Cesare Cremonini: “La ragazza del futuro”, gli stadi e “Io Vorrei”

Cesare Cremonini La Ragazza Del Futuro
Mercoledì mattina Cesare Cremonini ha incontrato la stampa in un incontro durante il quale ha parlato della sua “La Ragazza Del Futuro”, del tour negli stadi e del progetto “Io Vorrei”, in collaborazione con lo street artist Giulio Rosk.

“Questo album nasce da una riflessione molto profonda, secondo me inevitabile, sul mio ruolo da artista”, spiega Cesare. E aggiunge: “Io porto avanti la tradizione musicale bolognese: una musica autorale, con uno sguardo intimo verso la realtà. La Ragazza Del Futuro mi ha chiesto di muovermi in un periodo in cui eravamo tutti chiusi in casa. È dunque un disco aperto verso il mondo, alla ricerca di sentimenti e musiche che possano parlare un linguaggio universale”.

L’album è certamente un disco adulto, che non rinuncia a parlare ai giovani. Senza pudore spalanca così le braccia, per abbracciare la vita di quante più persone possibili, perché la felicità nasce da un dialogo, da un confronto, dallo stare insieme. Eppure, spesso ci ritroviamo a riflettere sul fatto che “so dove sei, però non so più come stai”. Bisognerebbe allora ricordarsi che “tutto passa e se ne va” e che “la paura di morire è una mosca nel caffè” (“Chiamala Felicità“, nda).

Cesare o Cremonini?

Durante la conferenza stampa il cantautore bolognese ha spiegato perché sulla cover grafica dell’album non troviamo scritto Cesare Cremonini, ma solo Cremonini: “A un certo punto della mia carriera ho scelto di utilizzare, quasi come se fosse il mio marchio di fabbrica, il mio cognome per dare un’identità il più larga possibile alla mia produzione musicale. Se andiamo a prendere una birra sono Cesare. Quando faccio musica, invece, cerco uno sguardo più largo e mi firmo Cremonini”.

L’artista ha poi spiegato che il nome “Cesare” gli fa venire in mente la dolcezza della madre, l’intimità della sua famiglia. Il cognome, invece, lo ha sempre fatto pensare al padre: “La parola ‘Cremonini’ risveglia in me una certa attenzione verso il lavoro e altri valori che mi ha trasmesso papà. Credo che il mio cognome in qualche modo protegga la mia sensibilità, dandole una casa più solida”.

“Io Vorrei”, un progetto di Cesare Cremonini e Giulio Rosk

“La Ragazza Del Futuro” non è soltanto un concept album, ma anche un progetto artistico che si rivolge ai più giovani. Ideato dallo stesso Cesare Cremonini in collaborazione con lo street artist Giulio Rosk, il progetto desidera infatti promuovere la ricerca della bellezza come valore. Sui muri di Ostia, del quartiere Sperone di Palermo, Ponticelli di Napoli e Isolotto di Firenze verranno così realizzate delle opere d’arte permanenti e simboliche, che raffigureranno il volto di uno dei bambini del quartiere, i cui occhi rappresentano lo sguardo sul futuro.

“Essere un personaggio popolare in questo momento è un’occasione, ma anche una responsabilità: quella di trasmettere messaggi sociali ai ragazzi e ragazze del futuro”, spiega Cesare Cremonini. E aggiunge: “L’arte può e deve rappresentare questa speranza. Il fine è la riqualificazione urbana e lo sviluppo di laboratori creativi per i ragazzi e le ragazze di questi luoghi spesso dimenticati, perché il domani va protetto e per farlo bisogna immaginarlo”.

Cremonini Stadi 2022

A quattro anni dal suo ultimo tour, quest’estate Cesare Cremonini tornerà negli stadi italiani e si esibirà per la prima volta all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (2 luglio 2022, nda). Già sold out le date di Milano (Stadio San Siro) e Bari (Stadio Arena della Vittoria. Di seguito il calendario completo:

9 giugno 2022 – LIGNANO, Stadio Teghil

13 giugno 2022 – MILANO, Stadio San Siro

15 giugno 2022 – TORINO, Stadio Olimpico

18 giugno 2022 – PADOVA, Stadio Euganeo

22 giugno 2022 – FIRENZE, Stadio Artemio Franchi

25 giugno 2022 – BARI, Stadio Arena Della Vittoria

28 giugno 2022 – ROMA, Stadio Olimpico

2 luglio 2022 – IMOLA, Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari

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Lorenza Ferraro

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.