Mambolosco, pseudonimo di William Miller Hickman III, è salito alla ribalta con esplosiva rapidità, diventando in pochi anni la Next Big Thing della trap made in Italy. Nato a Vicenza nel 1990 da madre pugliese e padre americano, ha reso particolare il proprio stile mixando e alternando italiano ed inglese per creare un mezzo espressivo unico. Così come è originalissimo l’approccio musicale dell’artista vicentino, a metà strada fra la trap italiana e la wave americana.
A raccogliere, unire ed ispirare i migliori trapper di Vicenza è la Sugo Gang, voluta e fondata da lui stesso con Nashley, Edo Fendy, Kerim, e dal produttore Nardi. Più volte gli artisti del gruppo collaboreranno fra di loro affermandosi nel panorama nazionale. “Mama i did it again” e “Come se fosse normale” sono i primi video apparsi su YouTube a riscuotere un buon successo. Ma le cose si fanno serie con l’uscita di “Cristiano Romambo parte 1”, scritta a quattro mani con Lama, e “Mille Giri”, featuring Lil Lagio.
Il 2017 è l’anno d’oro di Mambolosco, che raggiunge il largo successo di pubblico con due collaborazioni interne alla Sugo Gang: “Me lo sento” e “Guarda come flexo”, in coppia rispettivamente con Nashley e Edo Fendy. È il secondo brano, in particolare, a far saltare il banco, portando il rapper a guadagnarsi il primo disco di platino della carriera con ben 26 milioni di stream su Spotify e la permanenza nella Top 50 per dieci mesi di fila.
Nel pezzo, Mambolosco interpreta con stile e personalità i canoni della trap, facendo suo quel “flexare” coniato dai ragazzi della Dark Polo Gang. E l’amicizia nata con i nomi forti della trap romana sfocia in breve in una collaborazione stabile. Il rapper, infatti, entra nel roster della 777 Entertainment, l’etichetta discografica fondata dalla Dark Polo Gang.
A settembre 2018 viene lanciato “Guarda come flexo 2”, follow up del brano campione d’incassi uscito un anno prima, sempre prodotto da Nardi. Il successo immediato porta il singolo a conquistare il disco d’oro, con 22 milioni di riproduzioni su Spotify. Non pago dello straordinario riscontro di pubblico, Mambolosco prosegue con l’intensa attività in studio, impegno che lo porta nel 2019 a pubblicare i nuovi singoli “Arcobaleno” e “Bingo”, il secondo dei quali supera in poco tempo quota 8,5 milioni di stream. Ed alle due uscite, si aggiungono le illustri collaborazione con Boro Boro per il brano “Lento” e con Yung Felix per il remix di “Loco”.
Due anni in costante ascesa conducono Mambolosco alla pubblicazione del primo lavoro solista, intitolato “Arte”. Fuori il 13 settembre, include ben 16 brani e numerose featuring di peso. All’uscita dell’album in studio segue un fitto calendario di presentazioni instore che lo vede impegnato nelle librerie e nei negozi di dischi più importanti d’Italia.
L’anno successivo “Demone”, un brano introspettivo in cui condivide un nuovo lato di sé stesso e della sua musica, più vulnerabile e sensibile, dimostrando di essere un artista trasversale. Segue, dopo pochi mesi, “Sku Sku” prodotto da Nardi e Finesse: il singolo, che include un esplosivo featuring con Pyrex, è una corsa folle che l’ascoltatore condivide nella macchina di MamboLosco, metafora della velocità inarrestabile della vita e della carriera di successo che ha costruito in pochissimo tempo.
Il 2023 è l’anno del suo terzo progetto discografico, dal titolo “Facendo faccende”, anticipato dai singoli “Pochi pochi” e “Karma” feat. Rondodasosa.
(ultimo aggiornamento: 5 agosto 2023)

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