LA MIA CURA

La Mia Cura è il nuovo brano del progetto autoriale realizzato da Alone, Riccardo Castiglioni e Riccardo Pagnini.

Da venerdì 12 settembre la canzone sarà disponibile in radio e su tutte le principali piattaforme digitali. La sua interpretazione è ancora una volta affidata alla voce della cantante Marina Tafuri.

Si intitola La Mia Cura, il nuovo brano del progetto autoriale, questa attività di profonda ricerca letteraria e musicale condotta da Alone, Riccardo Castiglioni e Riccardo Pagnini. Anche per questa uscita i tre autori affidano la responsabilità dei contenuti alla voce della cantante Marina Tafuri, come era stato per i due brani precedenti È raro ritrovarsi e Forse la felicità.

La Mia Cura è una nuova versione dell’omonima canzone scritta qualche anno fa da Riccardo Castiglioni (testo) e Alone (musica). Alla struttura precedente è stata aggiunta la forza orchestrale di Riccardo Pagnini e una nuova voce: quella di Marina Tafuri.

«Sempre più persone sostengono che questo testo abbia qualcosa di speciale, e io penso che il motivo consista nel fatto che quelle parole siano l’unica traduzione letteraria possibile di quella melodia» — sottolinea Riccardo Castiglioni, che le ha scritte. «Non so se mi spiego, ma è come se quelle frasi e quelle melodie si stessero cercando da una vita. La cura nei confronti di qualcuno è il nostro specchio dell’amore. Ho scritto di una cura fatta di pensieri, di connessioni, di intuizioni che passano dal mondo fisico a quello metafisico. Infatti l’amore basato su questi elementi è un amore d’anima. Anima, il segreto svelato, la fine della ricerca, la consapevolezza di chi ama, l’ultima parola della canzone che arriva dopo una frase estremamente complessa dal punto di vista metrico. Ogni volta mi piace ricordare che questo progetto nasce dalla necessità di raccontare i sentimenti rari. Sto cercando la conchiglia sulla neve».

Alone, che ha composto la musica, spiega che ripensare alle emozioni precise provate nella composizione musicale del brano è difficile:
«Ero in un periodo altalenante dal punto di vista emotivo. Anche Riccardo Castiglioni stava attraversando un periodo simile e per questo siamo riusciti a scrivere una canzone così intensamente emotiva. Ho scritto una melodia che rappresentasse questa altalena emotiva, molto complessa fino a quando non trova pace e serenità nella chiusura del brano. La caratteristica che diventa decisiva oggi è quella di essere adatta a un arrangiamento imponente dal punto di vista orchestrale. Incredibile come questo brano stia in piedi sia suonandolo soltanto al pianoforte, sia aggiungendoci un mare di strumenti».

«Riadattare La Mia Cura è stato molto complicato, perché la canzone aveva già un arrangiamento e funzionava già molto bene» — racconta Riccardo Pagnini, che ha curato l’arrangiamento. «Ho quindi dato alla canzone una veste orchestrale che amplificasse e nobilitasse quelle parole: la cura come espressione più alta dell’amore. Ho portato gli archi, protagonisti per bellezza e profondità, le percussioni per trasmettere forza, pianoforte, legni e ottoni per caratterizzare ogni momento. Volevo proprio che la musica raccontasse crescita e respiro, esplosione e silenzio, fino a un finale sospeso, come se questo sentimento non dovesse mai concludersi».

«Marina è stata come sempre incredibile» — concludono i tre autori. «Riuscire a reggere da sola la forza dell’orchestra è l’ennesima dimostrazione della bravura della cantante. Sappiamo che dare a lei una canzone significa in qualche modo proteggerla».

📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”

🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.