Amici 23 è iniziato da poco, eppure fioccano le polemiche; ora Valerio Scanu si scaglia contro Rudy Zerbi.
L’edizione del talent di Maria De Filippi ha preso il via da poco più di un mese, ma i primi risultati dei brani inediti presentati, in termini di streaming, sono addirittura peggiori rispetto a quelli dello scorso anno.
Se un anno fa si corse ai ripari convocando Angelina Mango, poi risultata la vincitrice morale dell’edizione, ora la situazione pare davvero difficile da correggere in corsa.
La polemica sull’utilizzo dell’autotune fa capolino ovunque e ora contro Rudy Zerbi si scaglia anche un ex concorrente.
Valerio Scanu, in gara nell’edizione 2008/09 e vincitore del Festival di Sanremo 2010, ha lanciato delle pesanti accuse nei confronti dell’ex discografico.
L’artista ha condiviso sui suoi canali social una riflessione di Luca Jurman, ex professore di Amici, e da sempre fortemente contrario all’utilizzo dell’autotune.
“Condivido, sottoscrivo, firmo!!”
Queste le parole con cui Valerio Scanu ha condiviso il pensiero di Jurman, che nel suo post aveva duramente attaccato Rudy Zerbi.
“ZERBI SEI UNA VERGOGNA PER LA MUSICA!
Tutti lo sanno ma tutti tacciono per paura!”
Il vocal coach ha poi condiviso un appello rivolto alle scuole di canto.
“FATE QUALCOSA DI FORTE! SMETTETELA DI STARE ZITTI E SUBIRE PER PAURA DI NON LAVORARE PIÙ!
ALTRIMENTI SARETE RESPONSABILI ANCHE VOI DI TUTTO!
BASTA, SMETTETELA DI ESSERE OMERTOSI!!!”
Per ora nessuna risposta da parte di Rudy Zerbi e dalla redazione di Amici, ma sembra davvero chiaro che quest’anno c’è qualcosa che non funziona…
Amici Valerio Scanu Zerbi
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.