Angela Lansbury, la Signora in Giallo è morta a 96 anni

L’attrice Angela Lansbury, nota per aver interpretato la serie televisiva La Signora in Giallo, è morta nel sonno a 96 anni. Lo riportano i media americani citando fonti vicine alla famiglia.

Nata a Londra il 16 ottobre 1925, aveva ottenuto la cittadinanza statunitense. Nel 2014 vinse l’Oscar alla carriera. Nei primi anni novanta il governo britannico la insignì del titolo di Commander of the British Empire. Fu nominata Disney Legend nel 1995. Annovera infine ben due stelle nella prestigiosa Hollywood Walk of Fame. Nel 2013 la regina Elisabetta II le conferì il titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico.

Oltre alla carriera di attrice cinematografica e televisiva, accrebbe la notorietà grazie all’interpretazione di numerosi musical a Broadway.

Il suo ultimo ruolo cinematografico fu nel 2018, un cameo ne Il Ritorno di Mary Poppins, interpretando la Signora dei Palloncini.

Angela Lansbury

Nella sua carriera, Angela Lansbury ha interpretato numerosi brani, tratti dalle colonne sonore dei film a cui ha preso parte.

Su Spotify l’artista conta quasi un milione e mezzo di ascoltatori unici mensili. Il brano più apprezzato sulla piattaforma è Beauty and the Beast, che ha ampiamente superato quota 100 milioni di stream.

Uno dei suoi brani più noti è We Need a Little Christmas, tratto dal musical Mame, tratto dal romanzo di Patrick Dennis del 1955 Zia Mame e dall’adattamento teatrale del libro del 1956, curato da Jerome Lawrence e Robert Edwin Lee.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”