Da venerdì 1° aprile arriva in radio ed è disponibile negli store e sulle piattaforme digitali Ad aspettare chissà, il nuovo singolo di Nicola Braccia, scritto con il cantautore romano Claudio Zilli (One Publishing E Music).
Il videoclip, diretto dal regista Marko Carbone, è in anteprima su IMusicFun.

“Questa canzone nasce proprio dal vivere ormai da tempo in un’attualità veramente straziante. Io e Claudio Zilli abbiamo scritto il testo in pochissimo tempo quasi di getto, proprio per il bisogno e la voglia di gridare al vento tutto quello che provavamo dentro.
Sono già due anni che siamo tutti costretti ad affrontare moltissime difficolta personali, sociali ed economiche, fino ad arrivare oggi, ad una vera e propria guerra che sta mettendo in ginocchio ancor di più il mondo intero e in pericolo libertà e democrazia, valori nei quali abbiamo vissuto e creduto per decenni e che davamo per certi.
Il titolo della canzone praticamente si è scritto da solo, mi sembrava l’unico veramente appropriato e che rispecchiasse a pieno il nostro pensiero. Spero che questo brano faccia riflettere ognuno di noi.”
Queste le parole di Nicola Braccia.
Anteprima Video “Ad aspettare chissà” Nicola Braccia
“Il video è stato girato, probabilmente, sul punto più alto degli Appennini, precisamente a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Il giorno delle riprese è stato veramente indimenticabile, sia per le emozioni provate nel vedere soprattutto le clip girate col drone prendere forma, sia per come siamo tornati bambini a divertirci sulla neve, anche perché quel giorno ho portato con me la mia inseparabile moglie e mia figlia, visto che a Roma, diciamo, non nevica tutti i giorni.
È stato veramente un bel mix di professionalità, amicizia e spensieratezza che porterò sempre con me. Vorrei cogliere l’occasione per rinnovare i complimenti a Marko Carbone, regista del video, che ha centrato in pieno il tema della canzone, ambientandola in un clima freddo e solitario, con delle riprese e delle immagini veramente mozzafiato grazie al paesaggio innevato che rappresenta, come nel brano, la purezza di una speranza da non abbandonare.”
Così Nicola Braccia descrive il videoclip. Gli fa eco il regista Marko Carbone.
“Ascoltando il pezzo mi sono immaginato un luogo aperto immerso nella natura in una dimensione spaziale in cui l’uomo ritrovandosi da solo, parla con sé stesso, urla al mondo, riflette e attende una risposta ai suoi dubbi, facendomi scegliere come location l’altopiano Campo Imperatore nel cuore del Gran Sasso.
Il giorno che abbiamo girato tutto era immerso e coperto dalla neve e ho catturato la suggestione di quel bianco candido che cade, copre tutto e rende più pulite le cose brutte della vita, portandoti a un dialogo interiore, lasciando spazio alla speranza, come nel testo della canzone.”
Ad aspettare chissà – il testo
Autori: Nicola Braccia, Claudio Zilli
Editore: One Publishing E Music Srl
non sono piu’ lo stesso
pero’ vita ti ringrazio
per avermi reso quello che sono
quanta fatica
rinunciare ad una scelta
per avere quello che sento
e quanta fatica uscire fuori dallo schema
per non essere quello che vedo
resistere, combattere, armati dentro
decidere, sopravvivere, inventanto un domani…
fuoco dentro l’anima
all’orizzonte solo deserto
forte del mio io
triplicando i miei doveri
chi sta in alto spara grosso
giocando con le identita
e noi fermi ad aspettare
ad aspettare… chissa’
siamo numeri nel gioco
torre di controllo mi vedi
io non mollo
quanto rumore in questo silenzio
dovuto a un fallimento
e quanto rumore e disaggio in questa piazza
uniti nella speranza…
resistere, combattere, armati dentro
decidere, sopravvivere, senza andare lontani
fuoco dentro l’anima
all’orizzonte solo deserto
forte del mio io
triplicando i miei doveri
chi sta in alto spara grosso
giocando con le identita
e noi fermi ad aspettare
ad aspettare… chissa’
ad aspettare…io qua ad aspettare
siamo soli nell’ universo
come il sole nel deserto
siamo fiori calpestati
come lupi un po’ affamati
siamo tutto e siamo niente
il sistema e nella mente
in bilico sul filo
con la protezione assente…
chissa’, ad aspettare… chissa’
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”