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Arena 60 70 80 90, parla Amadeus: “Non chiamatelo amarcord!”

Amadeus

Alla vigilia della prima serata di Arena 60 70 80 90, Amadeus ha incontrato la stampa per una breve chiacchierata.

“Quando ho ideato questo programma non ho pensato a un effetto amarcord o alla nostalgia. Ho preso spunto da alcune trasmissioni che funzionano molto bene all’estero. I cantanti vengono a presentare le hit di trenta, quaranta o cinquant’anni fa, ma sono artisti attuali che ancora oggi propongono musica inedita e che funziona piuttosto bene nelle classifiche.

Non c’è un effetto nostalgia, ma è come se ci fosse una macchina del tempo che ci porta nel passato.”

https://www.youtube.com/watch?v=6iY-HVmBHZc

Arena 60 70 80 90, parla Amadeus

“Questo non è semplice programma televisivo, perché è stato pensato come un evento all’aperto e l’Arena di Verona è il luogo ideale. Il mio obiettivo era quello di ricreare l’atmosfera che ho respirato conducendo cinque edizioni del Festivalbar. Un modo per tornare a un periodo dove c’erano poche parole e tanta musica.”

Sul palco della prima serata anche Gloria Gaynor.

“E’ arrivata appositamente dagli Stati Uniti per stare con noi e quando è entrata all’Arena ha espresso tutto il suo entusiasmo. Per me questo è davvero fantastico. Io sono cresciuto con la musica di quel periodo e mi piace avere questi artisti in un evento a cui tengo moltissimo.”

Oltre agli ottimi riscontri in termini di ascolti televisivi della prima edizione, ha sorpreso anche il pubblico, in prevalenza giovane.

“Anche quest’anno vedo tanti ragazzi. Ci saranno diecimila persone a sera e buona parte del pubblico è giovane. Tutti conoscono la musica di quel periodo.”

60 70 80 e 90, una golden age musicale che si riscontra anche nei tormentoni dell’estate 2022.

“E’ bello, lo trovo giusto. Significa che la musica non ha un’eta. Negli anni c’è sempre stato un rimando al passato e questo è il filo conduttore che unisce questi quattro decenni.”

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