Amadeus Arena 60 70 80

Arena Suzuki 60 70 80 scaletta seconda serata
Cala la tela su Arena Suzuki 60 70 80, lo show di Amadeus che ha riportato all’Arena di Verona le emozioni e le sensazioni degli anni ‘60, ‘70 e ‘80. Il conduttore e direttore artistico della prossima edizione del Festival di Sanremo dimostra ancora una volta di essere il perfetto padrone di casa di uno show in cui mette in risalto il suo spirito di speaker radiofonico.

Nella consolle Suzuki, con accanto il Dj di Rtl 102.5 Massimo Alberti, è il vero gladiatore nell’Arena, con il suo modo gentile, affabile. Il ritmo è nel DNA di chi fa radio e poco importa se la serata è la registrazione di uno spettacolo televisivo che verrà poi montato e proposto al pubblico con una scaletta differente.

Arena Suzuki 60 70 80

La serata si apre con Amadeus che si concede a un ricordo personale degli anni ‘80, quando per lavorare a Radio Deejay si trasferì da Verona a Milano. Nei primi mesi dell’esperienza nella città meneghina visse a casa di… Tracy Spencer.

Un racconto confermato dalla cantante scoperta da Claudio Cecchetto che ricorda anche i trascorsi con Sandy Marton.

“3, 2, 1 musica!!”

Questo il grido di Amadeus che così lancia un megamix anni ‘80 creato da Dj Massimo Alberti, che trasforma l’Arena di Verona in una enorme sala da ballo.

“Si è mai vista la discoteca su Rai1?”

Spazio poi alla regina della discomusic Ivana Spagna, che sul palco dell’Arena si esibisce con i due pezzi dance simbolo della sua carriera, vestita con il costume originale dell’epoca.

Momento sexy con Sabrina Salerno che prima propone un medley e successivamente l’immancabile Boys, con una scollatura mozzafiato e quella simpatia che da sempre contraddistingue una delle donne – mito dell’epoca.

In scena, poi, Patty Pravo che una volta entrata in scena esprime tutta la sua felicità.

“Sono due anni che non salgo su un palcoscenico. È un grande piacere. È felicità.”

Un’artista unica che celebra al meglio gli anni ‘60 e ‘70 con pezzi storici, ma ancora attuali.

Tra aneddoti e voglia di ballare salgono sul palco gli Opus, gruppo austriaco che per primo scalzò We Are The World dalla vette delle classifiche.

Poesia, atmosfera e poi divertimento con Roberto Vecchioni, che prima commuove con una versione eccezionale di Luci a San Siro e poi fa muovere il pubblico con Samarcanda, in cui spicca il suono del violino del Maestro Lucio Fabbri.

Torna sul palco Sabrina Salerno che introduce il Presidente Suzuki Italia Massimo Nalli che premia Amadeus, per il suo spirito di artista, conduttore e persona meravigliosa.

“Amadeus ha uno spirito familiare. Ci fa sentire tutti sul palco!”

Un’altra delle regine degli anni ‘80 è Donatella Rettore, che si esibisce cantando ben 4 brani. Tuffo nel passato con Gazebo che dal vivo si esibisce in I Like Chopin e Masterpiece indossando lo stesso vestito bianco di 38 anni fa.

Una menzione particolare per Peppino Di Capri, che sul palco mostra la sua verve, ma anche la capacità di emozionare il pubblico. L’artista parlando con Amadeus definisce i ‘60, ‘70 e ‘80.

“Un trentennio irripetibile!” sottolineando però che “Ora c’è lo stesso fermento… Basta vedere Sanremo…”

Marcella Bella, splendida signora della canzone, racconta il suo viaggio musicale attraverso gli anni ’70 e ’80, con due brani simbolo come Nell’Aria e Montagne Verdi. Stesso discorso per Fausto Leali, che sul palco ha portato i brani del suo esordio nei ’60 e del rilancio degli ’80.

Il pubblico, poi, si scalda grazie agli Alphaville, tre ragazzi di Berlino Ovest che già tanti anni fa cercavano il segreto per restare sempre giovani. Tony Hadley riporta all’Arena, invece, l’eterna sfida tra Spandau Ballet e Duran Duran.

La serata scorre veloce, ritmata e quasi non sembra una registrazione televisiva. Tutto questo grazie ad Amadeus che come un buon Caronte è riuscito a trasportarci con allegria e professionalità alla riscoperta di un trentennio che sarà ricordato anche nel prossimo Festival di Sanremo (ne abbiamo parlato Qui). Menzione speciale per il ricordo dedicato a Raffaella Carrà.

Grazie Amadeus e grazie Rai 1. Ora non ci resta che aspettare il 26 settembre e il 3 ottobre per poter rivivere in prima serata le emozioni di questo super show.

Arena Suzuki 60 70 80 scaletta seconda serata

  • Run To Me – Tracy Spencer
  • Compilation Anni ’80 (Sweet Dreams, Just Can’t Get Enough, It’s a Sin, You Spin Me Round, Don’t Go, Face to Face – Heart to Heart, Venus, I Was Made For Lovin’ You)
  • Easy Lady – Spagna
  • Call Me – Spagna
  • My Chico – Sabrina Salerno
  • Sexy Girl – Sabrina Salerno
  • Like a Yo Yo – Sabrina Salerno
  • La Bambola – Patty Pravo
  • Pazza Idea – Patty Pravo
  • Life Is Life – Opus
  • Pensiero Stupendo – Patty Pravo
  • Il Paradiso – Patty Pravo
  • Luci a San Siro – Roberto Vecchioni
  • Samarcanda – Roberto Vecchioni
  • Boys – Sabrina Salerno
  • Splendido Splendente – Rettore
  • Lamette – Rettore
  • Kobra – Rettore
  • Donatella – Rettore
  • True – Tony Hadley
  • Through the Barricades – Tony Hadley
  • Gold – Tony Hadley
  • Let’s Twist Again – Peppino Di Capri
  • Saint Tropez Twist – Peppino Di Capri
  • Champagne – Peppino Di Capri
  • Omaggio a Raffaella Carrà (Tanti auguri – A far l’amore comincia tu – Rumore – Ballo Ballo – Tuca Tuca)
  • Mi Manchi – Fausto Leali
  • Io Amo – Fausto Leali
  • Complilation Anni 70 (Disco Inferno, YMCA, You Male Me Feel, Born to be alive, Daddy Cool, You Should be dancing, You’re The First, The Last, My Everything, Tin Rang, Celebration)
  • I like Chopin – Gazebo
  • Masterpiece – Gazebo
  • Aria – Marcella Bella
  • Montagne Verdi – Marcella Bella
  • Forever Young – Alphaville
  • Big in Japan – Alphaville
  • Sounds Like a Melody – Alphaville
  • Compilation Anni 80 (Happy Children, Never Gonna Give You Up, Relax, Wild Boys, Don’t You Want Me, Billie Jean, Into the Groove, Paris Latino)