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Bengala Fire, il videoclip di “Serenissima Malcontenta” in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia

Bengala Fire

Si terrà sabato 2 settembre, tra le 17.15 e le 18.00, la première del nuovo singolo dei Bengala Fire, “Serenissima Malcontenta“, accompagnato dal videoclip che lo racconta, diretto da Damiano Miotto. L’appuntamento, intitolato “Pirati del Canal Grande“, fa parte della rassegna “Veneto, like in a film” dell’80ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Previsto alle ore 20.00 un after-party nel sestiere Cannaregio: i Bengala Fire suoneranno dal vivo qualche brano a bordo di una barca ormeggiata di fronte allo storico bàcaro Al Timon.

Serenissima Malcontenta” uscirà su tutte le piattaforme l’8 settembre per l’etichetta genovese Pioggia Rossa Dischi, con distribuzione Believe.

I Bengala Fire raccontano: “Venezia, un tempo Serenissima Repubblica di Venezia, racchiude nel suo Comune molte frazioni di terraferma, talvolta radicalmente opposte allo splendore del centro storico: una di queste è Malcontenta. Ci è sembrato il titolo giusto per questo brano, un gioco di parole emblematico.
Il brano raccoglie i pensieri di un personaggio immaginario che vive e lavora nel dedalo industriale della periferia veneziana. La sua è una condizione di forte disagio, tanto che comincia a nutrire un vivo risentimento per il centro storico – per la città più bella del mondo – così opposta al mondo di grigio cemento al quale è abituato. Il suo malessere lo spinge a meditare persino un attentato in Piazza San Marco e si immagina di far parte di una strampalata ciurma di pirati, che navigano il Canal Grande su grandi navi, “piene di tritolo e di carri armati”. Il racconto termina sulle note di uno
scanzonato coretto, con il personaggio che, suo malgrado, riemerge dalla sua fantasia.”

“Serenissima Malcontenta” è una carezza e una canzone di rivalsa per un luogo che i Bengala Fire hanno sempre percepito come tetro. Non è tuttavia il loro luogo di appartenenza, e risulta perciò una bonaria caricatura. Proprio per questo il luogo cantato dalla band rappresenta tutte le periferie del mondo e il loro invito è proprio quello di saper inserire colori in tutti quei posti che per tanti motivi hanno smesso di contenerne.

Ad accompagnare la canzone, un cortometraggio diretto da Damiano Miotto (Franco Battiato, Vasco Rossi, Club Dogo) e scritto da Alexander Puntel (Lex, batterista e art director): narra la storia dei Pirati del Canal Grande, frutto dell’immaginazione del protagonista del brano, nonché capitano della ciurma (interpretato dal frontman, Mario).

Sono “pirati” dell’era moderna, provenienti dai sobborghi della periferia e diretti alla conquista del centro storico. Vogliono invadere il bello, “sporcarlo” con la loro stessa esistenza e provenienza, e rivendicare così la loro viscerale appartenenza ad esso.

Il videoclip si pone come un viaggio tra diversità e conflitti visivi, nonché reali, tra immagini di degrado post-industriale da una parte e di meraviglia cittadina dall’altra, e tra le intromissioni dell’uno nell’altra. Ne scrive il regista, Damiano Miotto“Abbiamo sempre immaginato che i pirati arrivassero dai Caraibi e si appostassero nelle sue isole. Esistono invece anche dei pirati urbani che si nascondono nella terraferma a ridosso della laguna e colpiscono nella città: Venezia. I Bengala Fire con il loro nuovo singolo li impersonano, ma non arrivano in città per depredare, bensì per ricordare che Venezia non è solamente quel luogo straordinario che siamo abituati ad immaginare. Il bene ed il male non sono sempre e solo la rappresentazione di uno stereotipo, a volte uno prevarica l’altro, e, come in un brutto sogno, il risveglio è sempre amaro.”

Oggi la band è al lavoro sul disco d’esordio, prodotto da Rodrigo D’Erasmo assieme al sound engineer Daniele Tortora.

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