Benidorm Fest 26, Sergio Jaén punta alla rivoluzione!

Il Benidorm Fest 26 si prepara a un’edizione epocale e il merito è tutto di una scelta che sta già facendo discutere (positivamente) il mondo dell’intrattenimento musicale: Sergio Jaén è stato nominato direttore artistico del festival. L’annuncio ufficiale è arrivato il 26 giugno dal presidente di RTVE, José Pablo López, durante un intervento presso il Congresso dei Deputati. Una notizia che ha subito acceso i riflettori su un nome ormai noto agli eurofan: Jaén è infatti il regista dell’esibizione che ha portato l’Austria a vincere l’Eurovision Song Contest 2025.

Sergio Jaén non è certo un volto nuovo per chi segue l’universo Eurovision. Dopo l’eccellente sesto posto conquistato con l’Irlanda nel 2024 grazie a Bambie Thug, nel 2025 ha firmato la direzione artistica per ben tre Paesi: Finlandia, Cipro e l’Austria vincitrice. La sua capacità di trasformare un brano in uno show visivo coinvolgente e innovativo è diventata il suo marchio di fabbrica. La scelta di RTVE di affidargli la guida del Benidorm Fest 26 sembra quindi tutt’altro che casuale: si punta chiaramente a un salto di qualità che possa riportare la Spagna ai vertici del concorso europeo.

Jaén non sarà solo in questa avventura. Al suo fianco, una vera e propria “Justice League” della produzione musicale e televisiva. Alla direzione visiva troveremo Ari Levelä, scenografo finlandese dal talento riconosciuto, già direttore visuale di UMK (la selezione finlandese per l’Eurovision) dal 2020. Le sue creazioni sono sinonimo di spettacolarità e impatto visivo, e promettono di cambiare per sempre l’estetica del Benidorm Fest.

Torna anche Mercè Llorens, figura chiave nella realizzazione tecnica degli eventi musicali più rilevanti in Spagna, mentre alla produzione esecutiva c’è José María Payueta, forte di una lunga esperienza in RTVE e in eventi internazionali come i Latin Grammy 2023. Con un team del genere, il Benidorm Fest 26 ha tutte le carte in regola per essere uno degli eventi più curati e spettacolari mai realizzati in Spagna.

Il festival si articolerà in tre serate: le semifinali si terranno il 10 e 12 febbraio 2026, mentre la finalissima andrà in scena il 14 febbraio, in pieno clima sanremese ed eurovisivo. In palio non solo l’onore di rappresentare la Spagna alla 70ª edizione dell’Eurovision Song Contest, che si svolgerà in Austria, ma anche un premio economico di 150.000 euro, destinato a essere suddiviso tra artisti e autori.

Il processo di selezione è già partito: le candidature sono aperte dal 5 giugno e si chiuderanno il 24 settembre alle 23:59 (CEST). Verranno scelti fino a venti brani per la competizione, più sei riserve. La partecipazione sarà valutata da una giuria tecnica, ma tornerà anche l’elemento demoscopico, garanzia di equilibrio tra gusto popolare e competenza artistica.

Con Sergio Jaén alla guida, il Benidorm Fest 2026 non sarà semplicemente una vetrina musicale, ma un’esperienza multisensoriale. Ogni performance sarà pensata come un mini-film, capace di raccontare una storia attraverso musica, luci, scenografia e regia. L’obiettivo? Sorprendere, emozionare e, soprattutto, elevare il livello artistico di una manifestazione che ha già dimostrato il suo potenziale, ma che ora punta a diventare un punto di riferimento anche fuori dai confini spagnoli.

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