Dopo Cliché e Slot, ecco 250mila, il terzo singolo di Brazeit, nome d’arte di Giacomo Monteforte, nato a Milano nel 2001, targato BEAT SOUND – ADA MUSIC ITALY – WARNER.
E’ un brano la cui originalità ne qualifica l’elevato tenore artistico e il tratto sofisticato, in cui sono abilmente coniugati dall’artista la lingua italiana e il dialetto napoletano, che ne fanno un brano versatile e, nel contempo, inclusivo di diverse sonorità.
Ascoltando la canzone si ha la sensazione che più persone ne siano interpreti, in realtà l’unico interprete è Brazeit, il quale con evidente disinvoltura e capacità artistica straordinaria, di volta in volta, si cala nella metrica della lingua italiana e in quella del dialetto napoletano, diametralmente opposte per ritmi e conseguenti sonorità.
Brazeit, “250mila”, nel nuovo singolo contaminazione linguistica e musicale
Il brano 250mila parla di una storia d’amore nata all’improvviso, diventata colma di complicazioni e di imprevisti sentimentali, che, tuttavia, consente all’artista una crescita inattesa, un arricchimento prezioso.
Il brano esprime i tratti di tale storia, nonché i sentimenti che da essa sono scaturiti, che, solo attraverso la narrazione canora, Brazeit riesce a descrivere.
Si evince da tale narrazione la capacità artistica di Brazeit, la sua peculiarità ed il tratto unico della sua vena creativa.
Si staglia ben evidente la certezza di essere di fronte ad una promessa, davvero rilevante sul piano artistico, per la musica italiana, che già, in larga parte, si è manifestata attraverso il brano “250mila“, che, può dirsi, pertanto antesignano di un percorso innovativo, di enorme vigore, nell’ambito della musica italiana e, certamente, nell’ambito della musica che travalica ogni confine per raggiungere quegli spazi e quei luoghi che sono meta naturale dei grandi artisti.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.