E’ uscito per Honiro Label Non Mi Regolo, il nuovo singolo di Briga, che per l’occasione ha coinvolto Gemitaiz e Il Tre.
Non mi regolo anticipa ufficialmente l’uscita, nel mese di dicembre, del nuovo progetto discografico dell’artista.
Il brano nel testo vede la firma di Briga, Gemitaiz e Il Tre e Sine alla produzione musicale.
Non mi regolo segna il ritorno di Briga a distanza di tre anni dalla release dell’ultimo album in studio, Che Cosa Ci Siamo Fatti, che uscì qualche mese prima della partecipazione a Sanremo in coppia con Patty Pravo.
Con il nuovo singolo Briga torna alle origini proponendo un pezzo rap, dopo aver intrapreso per un certo periodo una strada verso il cantautorato.
“Una produzione che strizza l’occhio alla Trap, una traccia in cui faccio da anello di congiunzione tra due generazioni, quella cresciuta con il rap di Gemitaiz e la generazione Zeta de Il Tre. Una miscela esplosiva di rime, tecnica , flow e melodie. In ‘Non Mi Regolo’ non si è regolato nessuno!”
Così Briga spiega il significato del nuovo singolo.
Briga Non Mi regolo feat. Gemitaiz e Il Tre – il testo
Autori d Mattia Bellegrandi, Davide De Luca, Guido Senia Compositori: Alfonso Climenti
Entro nell’Hotel Plaza
Una mi piazza il numero in tasca
Non ho capito se vuole che la chiami per Prendere un pezzo
O dirglielo in faccia
Queste all’estero sono di un altro pianeta Sanno a memoria ogni cambio moneta Sanno anche fare la spesa
Però in cucina la pasta col ketchup
Fare L’offesa ?
Nessuna resa
Il mio salotto è una sala d’attesa
Lei che mi vuole seduta sul chester
Ha solo la veste ed è tutta di seta
Si fa la coda e poi lei si disseta
Scende guardandomi come una strega
Se è un incantesimo cazzo mi frega
Se vuole i soldi, sì, gliene do molti
Ma fammi una (wooo)
Briga al Mic giù
Giù per i soldi, la figa ed i Suv
Prima non ero così e mi piacevo di più Ma lavoravo in un Pub
BMW, l’auto è già giù
Mi viene a prendere un tipo vestito in blu Chiama un amico ma parlano indù Guardo che ora si è fatta
Daytona caucciù
Lo sai non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono Sarà che non ti vedo da un secolo Bevo gin fino a perdere il fegato
Non guardarmi così non mi regolo Non so neanche dov’è il mio telefono Con i video e le foto di un secolo Questa notte rimane lo scheletro
Non mi regolo
Ehi, ehi
No, non mi regolo
No, non mi reggono
Quando entro su un pezzo, lo so, Faccio l’eco bro
Prima che attacco dicono ‘È Gem’ Fratè, eccolo
Nessuno sa in testa, fra, la merda che evoco
Sono qua da un po’ di tempo e adesso lo so che mi temono
Fumo un botto
mi riprendo
Quello che mi hanno tolto e mi diverto
Wow ! Loro non sanno, la notte ci bacia, dopo ci spegne
Loro non sanno le volte che ci sono rimaste solo le stelle
Loro non sanno di tutti i fra che si spengono dentro le celle
Loro non sanno, chi non ha niente, quanto si spinge in là per averle Loro non sanno niente
Come ci si sentiva lì all’ultimo banco
La paura delle guardie se passano accanto
Non mi regolo
Faccio surf sopra i drammi che genero
Lo sai non mi regolo
Non so neanche dov’è il mio telefono Sarà che non ti vedo da un secolo Bevo gin fino a perdere il fegato
Non guardarmi così non mi regolo Non so neanche dov’è il mio telefono Con i video e le foto di un secolo Questa notte rimane lo scheletro
Non mi regolo
Esco di notte
Come torneremo a casa, no, non importa
Sono quello che chiamavi ruota di scorta
Ma adesso ti compra
È diventato ruota di Londra
Scavati una buca profonda
Probabilmente stai morendo dalla vergogna
Mi puoi fare un etto di lonza per sette euro l’ora
Damme retta bello de nonna, ok ?
Se volevi farmi credere che non posso arrivare dove voglio sappi che ti sbagli, Bro Spingo L’acceleratore, non importa dove sono, neanche se davanti vedo traffico Stampo la mia vita su una mappa e la disegno sul muro di casa proprio come un graffito E non mi graffi più
Non mi graffi tu
Ventesimo piano ma non guardo giù
Restane fuori
Restate buoni
Questa è la mia festa, signori
Versa liquori
Sai che non mi regolo
Non mi reggono
Ripeto che non mi prendono
Non mi vendo
Perché sta roba non ha prezzo
Però l’apprezzo
Dicevano ‘io ti disprezzo’
Ma ora è diverso
Io sono rimasto lo stesso del mio riflesso A te nessuno te l’ha chiesto
Ciao bello


Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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