Camaleonti, è morto Tonino Cripezzi, anima della storica band

Aveva 76 anni Antonio “Tonino” Cripezzi, voce e fondatore dei Camaleonti che questa mattina è stato rinvenuto privo di vita nella sua camera d’albergo a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, dove alloggiava con gli altri componenti della storica band.

Sul posto, lanciato l’allarme, sono subito intervenuti gli operatori del pronto soccorso e i carabinieri, ma per Cripezzi non c’era più niente da fare. Secondo le prime indiscrezioni, il decesso sarebbe dovuto a cause naturali: probabilmente un malore che ha colpito il musicista durante la notte, non lasciandogli scampo.

Camaleonti, le ultime ore di Tonino Cripezzi

Poche ore prima che Tonino fosse rinvenuto privo di vita, i Camaleonti si erano esibiti al Parco di Villa de Riseis a Pescara. Dopo il concerto si erano inoltre intrattenuti a cena con alcuni fan, per poi rientrare in albergo. Insomma, nulla lasciava presagire quanto accaduto, nonostante Cripezzi avesse già avuto in passato qualche problema di salute.

Il concerto al Parco di Villa de Riseis a Pescara era uno dei tanti appuntamenti del tour dei Camaleonti, che sarebbe dovuto terminare il 1° dicembre a Desio (MB), dopo aver attraverso in lungo e in largo lo stivale. In particolare, la storia band avrebbe dovuto esibirsi questa sera in Piazza Convento Cappuccini a Serracapriola, in provincia di Foggia.

Le parole di Maurizio Vandelli

Maurizio Vandelli, che insieme ai Dik Dik e ai Camaleonti aveva condiviso il palco del Festival di Sanremo nel 1993 sulle note di “Come Passa il Tempo“, ha confermato la notizia – tra incredulità e dolore – con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

“NOOOOO… ho saputo ora, da Lallo dei Dik Dik e confermato da Valerio Veronese dei Camaleonti, che il mio amico carissimo Tonino Cripezzi non c’è più! Un fratello per me… ciao Tonino ti voglio tanto bene…. Marina, Matteo, Niccolò… non ho parole… ❤️❤️”

Lorenza Ferraro

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.