Cesare Cremonini omaggia Lucio Corsi: “Figlio del rock’n’roll”

Cesare Cremonini ha dedicato un post speciale a Lucio Corsi, il cantautore toscano che, dopo la partecipazione a Sanremo 2025, ha conquistato il grande pubblico. Se per molti spettatori è stata una rivelazione, per chi segue la scena musicale da tempo Corsi rappresenta una conferma. Tra questi c’è proprio Cremonini, che ha voluto celebrare il collega con parole cariche di stima e affetto.

Sul suo profilo Instagram, Cremonini ha condiviso alcuni scatti inediti di un concerto di Lucio Corsi al Locomotiv Club di Bologna, accompagnandoli con una riflessione sulla poesia e l’eleganza. “Qualcuno ha detto che l’invisibilità è la condizione preferita dell’eleganza. L’eleganza per eccellenza è la poesia”, ha scritto il cantautore bolognese, svelando poi che quella frase gli era stata detta proprio da Corsi.

Cremonini ha continuato il suo tributo con parole sentite: “Sono felicissimo per te e per i tuoi compagni di viaggio, caro Lucio, figlio del rock’n’roll”. Un riconoscimento importante, che sottolinea quanto Corsi abbia saputo mantenere negli anni un profilo discreto, senza rinunciare alla sua unicità artistica.

L’omaggio di Cremonini non è passato inosservato e Lucio Corsi ha risposto con una citazione di Tutta la vita, brano di Lucio Dalla:
“Tutta la vita / a far suonare un pianoforte / lasciandoci dentro anche le dita. Grazie Ce!”

Un ringraziamento sincero e carico di significato, che sancisce il rispetto reciproco tra due artisti profondamente legati alla musica e alla poesia.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”