Nel backstage allestito in Piazza San Giovanni si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Concerto Del Primo Maggio 2022, che sarà condotta per il quinto anno consecutivo da Ambra Angiolini, questa volta accompagnata, nella leg pomeridiana, da Bugo.
Ecco il resoconto della conferenza stampa.
Concerto Del Primo Maggio 2022, resoconto della conferenza stampa
I Sindacati
Così Ivana Galli, segretaria confederale della CGIL.
“Dopo due anni siamo finalmente qui. Abbiamo vissuto un periodo con inquietudine, ma ora riparte la cultura. Tornare in Piazza è una grande emozione, perché il Concertone 2022 rappresenta un segnale di ripartenza.
Con CGIL portiamo in campo i valori di libertà, pace e lavoro, che possono essere amplificati dalla musica e dagli artisti straordinari che saliranno sul palco.
I giovani potranno sentir parlare di lavoro dalla viva voce dei loro beniamini e per noi è un modo per far passare il messaggio che nessuno si salva da solo. La rappresentanza e l’organizzazione sono fondamentali. C’è bisogno di cultura delle prevenzione per evitare morti sul lavoro! L’arte deve fare passare questo messaggio.
Dalla nostra parte dobbiamo sostenere una legge per tutelare i lavoratori dello spettacolo. Dobbiamo sostenere la lotta. Il lavoro, come la musica e la cultura, rende felici.”
Prosegue Daniela Fumarola, Segretaria confederale CISL.
“La piazza è un momento che attira persone che attraverso la musica vogliono acquisire valore importanti.
Pace significa lavorare a sostegno del popolo ucraino. La piazza è luogo in cui le generazioni si ritrovano. Abbiamo elaborato un documento per tracciare il futuro. Un progetto inclusivo con l’obiettico di generare lavoro sicuro.
Il lavoro da la possibilità alle persone di realizzare il progetto di vita, lo strumento per farle uscire da sé stesse, per dare loro la possibilità di costruire un progetto di vita. Si può costruire così una società più giusta! Vorremmo che si eliminasse ogni steccato. Mettere insieme i bisogni di tutti, senza differenze. La musica unisce e da messaggi inclusivi. Dare speranza a chi vuole entrare nei processi produttivi.”
Conclude Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo di UIL.
“Il concertone è un evento importante. Speriamo che da qui parta un messaggio forte, i giovani hanno bisogno di credere in qualcosa. Con la musica possiamo mandare un messaggio di pace! Ripartire con la musica, ha un senso per la solidarietà, la difesa della vita e guardare a chi resta indietro.
Più diritti e meno disuguaglianze. Vogliamo dare voce alle nostre rivendicazioni anche attraverso la musica. Gli artisti ci danno una mano a veicolare questo messaggio.”
Le altre dichiarazioni
Gino Castaldo
“Non esiste musica a favore della guerra o della violenza. La musica è fisica e arriva nella sfera della bellezza.”
Massimo Bonelli
“Sarà un concerto ricco di emozioni. All’inizio ci sarà un momento simbolico, che ancora non possiamo svelare. Negli anni il Concertone si è trasformato in un emporio della musica italiana! Qui gli artisti giovani trovano il primo palco televisivo.
Abbiamo l’idea di una narrazione collettiva, ogni artista porterà un pezzo di sé.
La scaletta la stiamo costruendo. Questo è un concerto da vivere emotivamente!
Abbiamo un palco grande, imponente. Siamo tornati a una capienza piena, come nel pre-Covid.”
Cristiano D’Alisera
“Torniamo in piazza dopo 3 anni. Abbiamo pensato che ci fosse bisogno di fermarci a fare alcune considerazioni oltre alla musica. Tra un’esibizione e l’altra porteremo un pensiero sugli scenari futuri. Ci saranno interventi di tre minuti, per sollecitare e fare il punto! La pace parte dal quotidiano.”
Bugo
“Sono onorato di dare il mio contributo. Non nasco conduttore, ma cercherò di trasmettere un messaggio e dei valori, ovvero quello di poter presentare i giovani è un onore. Cercherò di fare del mio meglio.
Sono salito sul palco anche nel 2020 e nel 2021 e ho capito quanto è importante il supporto del pubblico. Una situazione del genere mi ha insegnato ad avere i piedi per terra. Questa grande emotività cercherò di portarla sul questo palco.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
