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Al CPM Music Institute un convegno sul ruolo del suono e della musica nella nostra società

Convegno CPM Music Institute Franco Mussida

Il 21 giugno alle ore 10.30, in occasione del giorno dedicato alla Festa della Musica 2022, al Teatro del CPM Music Institute di Milano si terrà una prestigiosa iniziativa dedicata al “Ruolo del Suono e della Musica nella Società Contemporanea“. Si tratta di un convegno a ingresso libero su prenotazione, che si inserisce tra gli eventi del bando “University 4 EU – Il tuo futuro, la nostra Europa“, concorso indetto dal Dipartimento per le Politiche Europee e il Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).

«In concomitanza con il ripristino delle attività musicali legate all’ascolto emotivo consapevole nel carcere di San Vittore ed il loro espandersi nella comunità di San Patrignano, il CPM Music Institute e la figura del suo presidente -in occasione del 35° anno di attività nel mondo carcerario – si fanno promotori di un pubblico momento di riflessione. Il convegno vuole essere l’occasione per una panoramica sul ruolo educativo della musica nella nostra società, non solo da un punto di vista della cosiddetta musicoterapia, ma anche in quanto linguaggio non verbale, di cui occorrerebbe promuovere una maggiore conoscenza dei suoi effetti.  Sarà inoltre possibile confrontarsi sul diritto all’informazione circa le qualità del suono, facendo qualche riflessione sulla libertà emotiva delle giovani generazioni e non, e sugli effetti dell’iperproduzione di materiali musicali»

Franco Mussica, Presidente e Fondatore del CPM

Le tematiche affrontate

Durante il convegno verranno affrontate tematiche legate al ruolo della comunicazione ad alta valenza emotiva nella nostra società. Si parlerà inoltre del ruolo e della preparazione degli educatori in un’epoca in cui la tecnologia sta passando da mezzo a fine, ponendosi come spartiacque della storia.

In un momento in cui immagine e parola sono di fondamentale importanza, il convegno sarà un’occasione per riflettere sul vero ruolo del suono e della musica, che sono forse i mezzi più potenti, incisivi e diretti sul sentire emotivo degli ascoltatori. Si dibatterà dunque sul riflesso della comunicazione musicale sui comportamenti sociali, specie a livello popolare, ma anche dei suoi effetti sulle giovani generazioni. Si parlerà infine di ciò che la musica può fare in ambito educativo e sociale, in relazione al bisogno di appagamento emotivo di adolescenti e adulti, e del ruolo della tecnologia nella creatività della produzione musicale, tenendo in considerazione le sue più recenti innovazioni.

CPM Music Institute: i relatori del convegno

 Insieme a Franco Mussida, interverranno in qualità di relatori il Dott. Pietro Buffa (Ministero della Giustizia – Provveditore della Lombardia e Docente presso l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari), il Prof. Livio De Santoli, l’ambasciatrice di San Patrignano Alessandra Marzari, il Prof. Flavio Antonio Ceravolo e il Prof. Augusto Sarti. Come rappresentanti del “Movimento Beni Comuni” interverranno invece il presidente MIH – Music innovation Hub Andrea Rapaccini, il pedagogista e impreditore sociale Johnny Dotti e il sociologo, nonché economista, Mauro Magatti.

Franco Mussida e il CPM, l’attività nelle carceri

 Martedì 7 giugno – dopo due anni di pandemia – Franco Mussida ha ripreso gli incontri nel carcere di San Vittore, nel raggio dei tossicodipendenti, dove iniziò il suo lavoro di sperimentazione degli effetti della musica sulla persona.

Di fatto, sin dal 1987, il CPM si occupa di portare la musica in luoghi estremi. La più recente iniziativa è CO2Controllare l’odio”, che consiste nell’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo, offerte a 12 carceri italiane, compreso il carcere minorile Beccaria di Milano. Il CPM Music Institute realizza inoltre progetti musicali educativi per il sociale, come le attività educative inserite nei programmi di recupero della Comunità di San Patrignano. Opera infine costantemente anche per importanti iniziative letterarie, collaborando ad esempio con il Premio Campiello Giovani.

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