Fuori oggi, 14 giugno su tutte le piattaforme digitali con distribuzione Ada Music Italy, “VIVO!” è il nuovo singolo di Daria Huber che, canzone dopo canzone, sta dimostrando di essere tra gli artisti più interessanti del nuovo indie pop italiano.
Dopo il successo della collaborazione con Mariangela Tria in “DIRTI DI NO”, Daria Huber ritorna sulle scene con un singolo fresco e pienamente in linea con il mood estivo ma che riesce a farsi notare tra tanti per le sue sonorità e melodie vivaci che, pur essendo pop, strizzano l’occhio al R&B degli anni 2000 e che accompagnano un testo ricco di significato che rappresenta un vero e proprio inno alla vita in tutte le sue sfaccettature. La voce incisiva di Daria si incastra perfettamente con un groove sorprendente, nuovo e travolgente sin dal primissimo ascolto.
Un brano che racchiude tanti momenti vissuti dalla cantautrice e produttrice negli ultimi anni che l’hanno portata a realizzare che, in un mondo che va veloce, ogni tanto è importante fermarsi e vivere. “Mi fido dell’artista che mi vuole scolpire e quindi vivo”, urla tutta la necessità di lasciarsi andare e godersi il presente, lasciando che le cose accadano col tempo, senza fretta.
“Viviamo in un mondo in cui si sente costantemente l’urgenza di arrivare a destinazione, soprattutto tra noi giovani, che ogni tanto dimentichiamo quanto sia importante essere presenti e godersi ciò che accade intorno a noi”
“VIVO!” simboleggia l’inizio di una nuova era musicale per Daria Huber che sta consolidando sempre di più il suo suono e la sua impronta nel panorama musicale italiano.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
