È morto Andrew Fletcher, tastierista dei Depeche Mode e fondatore, insieme a Martin Gore e David Gahan, della band britannica.
Nato a Nottingham l’8 luglio 1961, Fletcher conobbe nel 1980 Gore, con cui costituì il primo nucleo del gruppo che ha contribuito a scrivere un pezzo di storia del pop elettronico.
La notizia diffusa con un post sui social dagli stessi Depeche Mode.
“Siamo sconvolti dall’insostenibile tristezza per la morte prematura del nostro caro amico, membro della famiglia e del gruppo Andy “Fletch” Fletcher.
Fletch aveva un cuore davvero d’oro e c’era sempre quando avevi bisogno di un supporto, una piacevole conversazione, una buona risata o una pinta gelata.”
La band ha, poi, chiesto rispetto per la privacy e il dolore della famiglia.
Depeche Mode, è morto il tastierista Andrew Fletcher
Più defilato rispetto a Dave Gahan e Martin Gore, Fletcher è stato sempre un componente fondamentale della band e non solo a livello musicale, ma anche come collante negli anni più difficili in cui i Depeche Mode hanno attraversato una crisi creativa.
Era considerato il portavoce del gruppo e si occupava della parte manageriale. Recentemente aveva lavorato come solista a progetti di musica elettronica e sperimentale in veste di Dj.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
