Oggi Luigi Tenco avrebbe compiuto 85 anni e Don Backy ne ha parlato su Rai 1 con Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, rilasciando dichiarazioni perlomeno discutibili.
Il cantante, in gara quell’anno con L’Immensità, ha dichiarato di non essere stato d’accorso sulla volontà di molti suoi colleghi che dopo il suicidio di Tenco chiesero di sospendere il Festival di Sanremo 1967.
“I sentimenti erano contrastanti perché lì si erano formate due fazioni. Io ero fra quelli che avrebbero voluto continuarlo, c’ho anche la mia motivazione per cui avrei voluto questo.
Se lui fosse venuto da me quella sera e mi avesse detto ‘ho questa intenzione’, io l’avrei legato al letto, assolutamente dissuaso… Ma se lui prende una decisione, che è una sua decisione autonoma, senza consultarmi, senza venirmi a dire ‘ho intenzione di fare questo’, io che ho legato a quella canzone il mio futuro non ammetto che qualcuno intervenga per bloccare quella che è la mia decisione di continuare a vivere e andare avanti, con la sua decisione invece di farla finita lì.
No, tu puoi farlo quando ti pare ma non cercando di impedire a me di continuare il mio destino.”
Don Backy, dichiarazioni shock su Luigi Tenco
Le sue parole hanno spiazzato Serena Bortone.
“Posso dirti che è un ragionamento un po’ spietato?“
Don Backy spiega.
“E’ un ragionamento semplicemente logico, non è spietato. Ripeto: il mio destino è legato a questa canzone, si è dimostrato nel tempo. Avrei dovuto rinunciare a una chance?“
Chiude Serena Bortone.
“Siamo un Paese libero, io non condivido questo ragionamento, lo trovo un po’ spietato, un po’ forte.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
