Dov’è Liana, il significato delle canzoni dell’album “Love 679”

Il significato di tutte le canzoni di Love 679, l’album d’esordio dei Dov’è Liana, la band francese innamorata dell’Italia.

Dov’è Liana, il significato delle canzoni dell’album “Love 679”

• OK:

Ancora prima della traccia di apertura, un’introduzione ironica con un laconico e francese “Ok”

• LOVE 679

Ad aprire l’album un brano progressive house-pop dove i diversi livelli musicali si costruiscono a poco a poco, il basso groove si intreccia a voci orecchiabili in un testo che invita alla dolcezza come al ballo. Un’apertura che è un invito nell’immaginario dei Dov’è Liana e il loro messaggio: ballare, la buona musica, amare e un intero mondo di possibilità da esplorare. Non a caso il testo della canzone è cantato in inglese, proprio per la sua musicalità e universalità.

• LATE NIGHT LIGHT 

Un brano a base di accordi da banger, dal ritmo efficace e con un ritornello ultra orecchiabile. Il basso ringhiante e pungente rende il brano molto speciale per l’ascoltatore; intorno ai ritornelli, inaspettati assoli di chitarra classica e parti strumentali disinibite che rendono la traccia uno dei brani più pop e allo stesso tempo sperimentali all’interno dell’album. 

• TUTTE LE DONNE

Questo brano è costruito su un breve ed efficace campione di vocoder, arpeggi synth e un ritmo dance accompagnato da chitarra elettrica e batteria rock. È il perfetto punto di incontro tra il sapore del french touch e la libertà della musica rock. L’assolo di chitarra finale è un omaggio della band per il rock’n’roll. 

• #INTERLUDE STUDIO TAKE 4

In coda alla martellante “Tutte le donne” fa seguito un coro femminile che ripete giocosamente il mantra.

• TIME FOR CELEBRATION

Questa canzone è l’espressione della volontà di Dov’è Liana di far ballare e cantare tutti in un moto universale. Su di una classica costruzione a strofe vocoder melodiche e ritornelli synth orecchiabili, una bassline groovy, il brano è la perfetta ricetta dei Dov’è Liana.

• POSTCARDS FROM THE UNIVERSE

A conclusione della prima parte dell’album, un omaggio alle classiche ballate italiane trasudanti di romanticismo. Il testo dà forma a cartoline bucoliche che la band vorrebbe scrivere alla propria famiglia, agli amici e agli amanti, decorate da una melodicità languida e da un outro danzante. 

• BENVENUTO A CASA ROCK

Per l’introduzione della seconda parte dell’album, un pezzo electro molto movimentato in cui si uniscono musicalità grezze, vocoder e canto coinvolgente. Nella festa disinibita dei Dov’è Liana il rock è il benvenuto, e lo siamo tutti.

• SUMMER OF LOVE

Un brano che forse più degli altri si ispira pienamente alla tradizione club francese. Voci campionate con un sidechain pompante, linee di basso groovy, arpeggi synth e chitarre funky trasportano il testo che racconta l’estate d’amore di una generazione che non è mai sola nella festa dei Dov’è Liana.

• #INTERLUDE +33 6 1341 09 56

Intermezzo in cui le voci di due giovani innamorati raccontano la nascita della loro storia d’amore sulle note della musica della band e sotto il Principe di Palermo.

• LA NUIT DES ÉTOILES FILANTES

Un altro omaggio alle ballate rock old school in un valzer dal titolo francese che esprime in italiano i desideri di una persona che guarda le stelle cadenti, che esse stesse rispondono durante il ritornello. Sul tono nostalgico e analogico della canzone si scontra un coro vocoder metallico e moderno.

• PEACE, LOVE & BACI

Il canto pop che si inserisce sul loop con un beat house: in questo brano si condensa il pop house di cui la band si fa rappresentante. Un tragico coro piano voce grida disperatamente per la pace, l’amore e i baci come un nuovo inno di una generazione; una tensione tra tristezza e speranza.

• A BETTER WORLD IS CLOSE (PART I) / WE CAN SEE THE DOORS (PART II)

Gli ultimi due brani sono due parti della stessa canzone, che si ricollega alla prima traccia come canzone progressive house dal testo introspettivo. Un racconto che si prende il suo tempo per installare il suo groove e creare immagini evocative quasi neorealiste. È un lungo viaggio di musica e cinema che si conclude con un coro soul pieno di gioia e felicità; il messaggio è che siamo alle porte di un nuovo mondo.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”