Dopo la pubblicazione del primo album solista Indaco, Drast (metà del duo Psicologi) ha annunciato le prime date del tour 2023, che prenderà il via l’11 aprile da Napoli.
Indaco, il primo progetto, ha sorpreso il pubblico per un approccio musicale atipico, ma decisamente originale, ricco di sfumature e riferimenti, ma contraddistinto da una forte personalità.
“Il mio primo piccolo tour da solo, per cantare insieme canzoni che ancora non conoscete ed altre che potreste avere già sentito, qualche amico mi passa a trovare, se venite anche voi mi fa piacere, ma non in troppi che mi vergogno.”
Questo il messaggio con cui Drast ha annunciato le prime date del tour.
Drast, le prime date confermate del tour 2023
Queste le prime date confermate.
- 11 aprile – Napoli – Casa della musica
- 15 aprile – Bologna – TPO
- 16 aprile – Padova – Hall
- 19 aprile – Roma – Largo Venue
- 26 aprile – Milano – Alcatraz
- 27 aprile – Torino – Hiroshima Mon Amour
- 28 aprile – Firenze – Viper Theatre
Durante le date ci sarà anche Lil Kaneki? Quello che è certo è che anche l’altra metà degli Psicologi sta lavorando a un progetto solista. Ma la storia musicale del duo non si esaurisce, così come comunicato sui social qualche mese fa.
“Non è il caso di pensare male, perché ci vogliamo ancora bene e purtroppo non vi libererete di noi così facilmente, ma dopo tutti questi anni abbiamo collezionato tante idee da soli e non potevamo non coltivarle. Non siate disfattisti perché abbiamo ancora voglia di fare musica insieme fortunatamente, e sarà fatto prima di quanto possiate immaginare.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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