Elio e le Storie Tese

In un’intervista rilasciata ad Avvenire, Elio si scaglia contro il Festival di Sanremo e la musica contemporanea.

Mi sono diplomato in flauto al Conservatorio di Milano nel 1980, ma avevo sempre odiato l’opera. Quando si è giovani si fanno un sacco di errori, il motivo era che nessuno mi aveva spiegato l’opera come andrebbe fatto. Mi era stata presentata come una cosa noiosissima dove stare zitti e muti, e io da rockettaro volevo muovermi.”

Queste le parole di Elio che da qualche tempo sta lavorando per avvicinare i giovani alla musica classica.

Mi è stato chiesto di diventare l’ambasciatore presso il pubblico di non appassionati. […] Se io che ho fatto studi classici odiavo l’opera, immaginiamoci uno che non ha fatto mai una scuola musicale e ascolta solo la radio.”

Elio contro il Festival di Sanremo, la musica contemporanea e Sfera Ebbasta

Se si guarda il Festival di Sanremo, e si ascolta questo nuovo repertorio, la mia impressione è che dal punto di vista della qualità stiamo andando sempre più in basso. Tutto il movimento nato dopo il ’68, ovvero il progressive, il rock, il beat, hanno generato una quantità di musica che era molto alta. Cosa che non si può dire di quello che sta arrivando adesso. Per chi vuole ascoltare qualcosa di bello, l’opera lirica e classica è un serbatoio inesauribile e che non viene preso in considerazione.”

Poi un ulteriore affondo.

Rossini lo si canta ancora dopo 200 anni, chiudete gli occhi e immaginate di essere qui fra 200 anni ad ascoltare la musica di Sfera Ebbasta… Il messaggio è che la qualità non è paragonabile.”

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