Emma in un’intervista ricorda l’Eurovision e incita Mahmood e Blanco

Emma in un’intervista torna a parlare della partecipazione all’Eurovision Song Contest 2014. Una presenza, sul palco danese di Copenhagen, che molti ricordano non troppo positivamente, anche se secondo chi vi scrive la cantautrice salentina diede il via a una fase che permise all’Italia di arrivare a credere nella forza della kermesse.

Ospite di Radio Italia, Emma ha affermato.

“Qui siamo pronti e carichi per vivere questa nuova emozione della prossima edizione dell’Eurovision. Per me è stata un’esperienza super divertente a Copenaghen, mi sono divertita tantissimo, ho imparato anche tante cose.

Ho avuto la possibilità di esibirmi su un palco stratosferico, quindi colgo l’occasione per fare un grandissimo in bocca al lupo a Blanco e Mahmood che sono sicura ci regaleranno altri ed altri brividi!”

Emma in un’intervista ricorda l’Eurovision

Nella storia eurovisiva Emma conta per l’Italia il peggior risultato, essendosi classificata soltanto al ventunesimo posto con La Mia Città.

Un’anomalia fu la scelta interna Rai non legata al Festival di Sanremo e una canzone dalle venature rock che il pubblico europeo non comprese. Un look un po’ troppo aggressivo fece passare in secondo piano la musica, in un Eurovision vinto meritatamente da Conchita Wurst con Rise Like a Phoenix.

Lo scorso anno, in occasione della presentazione del tour, Emma parlò dell’Eurovision e del trattamento ricevuto dai media.

“All’Eurovision del 2014 mi hanno preso in giro per i pantaloncini di scena colore oro che uscivano dal vestito. Damiano dei Maneskin invece è arrivato in conferenza stampa a petto nudo con gli stivali sul tavolo e la bottiglia in mano. Lui è stato apprezzato.”

Queste le parole rilasciate al Corriere della Sera.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.