Site icon imusicfun

Enzo Avitabile ospite di Minturno Musica Estate 2023

Enzo Avitabile

Enzo Avitabile è pronto per salire sul palco di Minturno Musica Estate 2023, l’evento ideato da Pasquale Mammaro in scena giovedì 31 agosto, alle ore 21, in Piazza Portanova.

Ogni volta che salgo su un palco sono curioso di vedere quale sarà la reazione del pubblico. A Minturno porterò semplicemente la mia musica. Sarà un’esibizione dedicata a un amico qual è Pasquale Mammaro, una persona che stimo perché crede davvero nei progetti e si impegna per perseguire i suoi obiettivi. In Piazza Portanova potrò incontrare anche tanti colleghi e amici. Con tutti c’è un grande rispetto. Ognuno di noi fa la musica che lo rappresenta, ma ogni tanto c’è un costruttivo confronto che arricchisce tutti noi. Nel mio percorso ho incontrato i più grandi, da Tina Turner a James Brown, da Afrika Bambaataa a Randy Crawford, ma la mia ricerca non si ferma.

Sul palco di Minturno canterò in diverse lingue, portando me stesso e un genere di cui sono io stesso portavoce. Sono fiero della mia volontà di credere anche nelle diverse espressioni linguistiche, per portare un valore aggiunto al mio percorso artistico. La musica è contaminazione.”

Booking.com

Enzo Avitabile è reduce da una serie di concerti insieme ai Bottari di Portico. Incontri artistici tra ritmo, musica e riflessione.

Ogni pubblico merita rispetto e in ogni situazione sono pronto a mettermi al servizio della musica. Il mondo è casa mia, ogni anno giro il mondo portando i suoni, le parole, la mia idea di contaminazione, quella che portai anche alla Notte della Taranta 2019 con Daniele Durante, ma anche l’anno prima a Sanremo. Ci sono palchi e contesti che mi divertono più di altre e queste che ho citato rappresentano un bell’esempio. A Sanremo, poi, sono tornato nel 2021 per un omaggio a Renato Carosone, voluto da Amadeus e Fiorello. La musica è incontro e non mi stancherò mai di ribadire questo concetto.”

Un percorso musicale che prosegue e che si contamina anche con le nuove generazioni, che non hanno dimenticato il dialetto, ma lo hanno valorizzato.

Con il dialetto napoletano negli anni ho parlato di bambini soldato, di pedofilia, della guerra dei diamanti. Ora sono felice che ci sia qualcuno che come rappresentante di un altro genere lo faccia. Ho collaborato con i Co’Sang (dove suona mio nipote ‘Ntò), Luchè, ma anche con Rocco Hunt. Ho anche lavorato con Guè Pequeno nel brano Nessuno è figlio di nessuno. Mi piace il fermento che si sta creando, ma io di sicuro non mi fermo e non resto a guardare. Sono parte di una scena musicale attiva.”

Exit mobile version