L’INVERNO E’ UN RITO DEL PAESAGGIO è il nuovo EP del duo EST SESIA BOULEVARD.
In questo nuovo lavoro, Elizabeth Pellegrini e Gianluigi Ubezio, legati da oltre quindici anni di amicizia e collaborazione, invitano gli ascoltatori a intraprendere un’ esplorazione del del proprio paesaggio interiore, riflesso vivo e pulsante di quello esterno. I luoghi che attraversiamo custodiscono tracce del nostro cammino, i dubbi, le paure e le domande che ci hanno accompagnato. Con un continuo gioco di interconnessioni tra mondo interiore e mondo esteriore, senza confini netti o stabili, il duo pone al centro del progetto proprio il paesaggio, elemento vitale e dinamico, protagonista assoluto dell’EP.
Con L’inverno è un rito del paesaggio, il duo segna un’evoluzione naturale nel proprio percorso artistico: la musica che ne emerge è una vera e propria miscela di introspezione, immaginazione e continua ricerca di sé. Se nel precedente lavoro, L’estate è un rito di passaggio (pubblicato nell’autunno del 2024) la dimensione del paesaggio era già presente come impressione sfumata, in questo nuovo EP esso prende il ruolo centrale, simbolo di un processo di crescita e riflessione personale.
Le quattro tracce, dai titoli Track 1/a (intro), Un rito del paesaggio, Lowland Songlines e Forse un giorno arriverà un altro inverno così, si concentrano su temi universali come il dolore, la memoria, la riconciliazione con se stessi e il rapporto con il mondo che ci circonda. Un filo rosso lega tutti i brani, quello dell’instabilità, che emerge come elemento fertile in alcune precise scelte musicali. L’intonazione volutamente imprecisa di strumenti acustici e sintetizzatori, e talvolta anche delle voci, caratterizza il suono dell’EP, che non è mai completamente ripulito. Le tracce includono rumori ambientali casuali e aggiunti intenzionalmente, elementi che fanno parte integrante del processo creativo del duo. L’obiettivo è quello di creare un suono radicato nella dimensione materica, capace di oscillare tra la realtà e una dimensione onirica, quasi allucinata.
L’inverno è un rito del paesaggio è stato scritto e arrangiato tra Bologna, Novara, Casalino (NO) e Rollieres (TO), ed è arricchito dalla co-produzione di Antonio Paolo Pizzimenti e dalla collaborazione con Luca Pollastro ai sintetizzatori.
È disponibile su YouTube, per la regia di Bianca Pizzimenti, il videoclip di Forse un giorno arriverà un altro inverno così, delicato racconto per immagini del brano.
TRACK BY TRACK
TRACK 1/A
Il viaggio inizia con un’introduzione dolce, che stabilisce un legame emotivo con il lavoro precedente, L’estate è un rito di passaggio. Questa traccia funge da ponte, un inizio che anticipa le atmosfere più profonde e riflessive che seguiranno nel corso dell’EP.
UN RITO DEL PAESAGGIO
In Un rito del paesaggio, il paesaggio non è solo lo sfondo, ma diventa protagonista attivo, filtrato attraverso le percezioni e le sensazioni del soggetto. I suoni, i rumori e le voci che popolano il paesaggio si fondono in un unico respiro, dove gli elementi naturali e antropici si intrecciano. La scelta di porre il soggetto al centro, sebbene apparentemente paradossale, diventa il mezzo più efficace per portare il paesaggio in primo piano. Il testo, scritto durante passeggiate nella campagna, con penna, taccuino e registratore alla mano, riflette questa profonda connessione con la natura circostante.
LOWLAND SONGLINES
Questa traccia racconta il ricordo di un dolore che, durato anni, prende vita e si trasforma in una figura di folklore moderno. Lowland Songlines è la malinconica melodia di un’entità magica, una visione tradotta in musica tramite un susseguirsi di suoni eterei: campanellini, xilofono giocattolo, sintetizzatori, e un mix di chitarre e fisarmonica si fondono con passi concitati e il rumore della terra battuta delle strade bianche. Il dolore si fa voce e, nel suo allontanarsi, ripopola la campagna, un luogo sospeso tra il mondo della veglia e quello del sogno.
FORSE UN GIORNO ARRIVERÀ UN ALTRO INVERNO COSÌ
Nella traccia che chiude l’EP, Forse un giorno arriverà un altro inverno così, il soggetto si riappropria completamente del proprio spazio, fondendosi con il paesaggio. Qui, l’Io e il paesaggio si intrecciano in un flusso continuo di comunicazione, dove il passato e il presente si confrontano. I luoghi che attraversiamo custodiscono tracce del nostro cammino interiore, i dubbi, le paure e le domande che ci hanno accompagnato. È una traccia che celebra la riconciliazione con il proprio passato, un momento di consapevolezza in cui le domande si dissolvono nel rumore del mondo che ci circonda, nell’eco dei passi sulla terra e nel movimento delle foglie mosse dagli animali di passaggio.
Est Sesia Boulevard è suInstagram e YouTube
Est Sesia Boulevard è il progetto musicale di Elizabeth Pellegrini e Gianluigi Ubezio, un duo che nasce da oltre quindici anni di amicizia e collaborazione, legato da un profondo attaccamento al loro territorio natale. Il nome stesso, Est Sesia Boulevard, evoca le loro origini, un omaggio alla zona che li ha visti crescere, quella racchiusa tra il monte rosa e il fiume Sesia. Il loro primo EP, L’estate è un rito di passaggio è stato pubblicato a settembre 2024. L’inverno è un rito del paesaggio è il titolo del loro ultimo lavoro, che prosegue il percorso artistico del duo.
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