Eurovision 2022, Alina Pash si scusa: “Non sapevo fosse una violazione”

Sono passate tre settimane dalla vittoria degli ucraini Kalush Orchestra all’Eurovision Song Contest 2022 e solo ora Alina Pash, inizialmente designata a rappresentare il paese, si complimenta con il collettivo scusandosi per quanto accaduto.

Contravvenendo alle leggi ucraine, la cantante nel 2015 si sarebbe recata in Crimea come corista di Iryna Bilyk, in occasione del matrimonio di un’amica.

Eurovision 2022, Alina Pash si scusa

“La metà del team ha viaggiato nella penisola in autobus dall’Ucraina, l’altra metà ha volato dalla Russia. Al tempo avevamo molti altri concerti, voli e viaggi, quindi non ricordo bene come ci siamo arrivati. Non ho alcun segno sul mio passaporto.

Sì, probabilmente era un volo dalla Russia, perché più o meno nello stesso periodo ho pubblicato un post su Facebook in cui mi lamentavo dei servizi di Aeroflot. Non sapevo che si trattava di una violazione della legge ucraina sull’attraversamento del confine amministrativo, non sapevo di poter legalizzare in questo modo l’occupazione della Crimea.”

Queste le parole di Alina Pash che, non rispettando la legge ucraina, è stata costretta a ritirare la sua partecipazione all’Eurovision, ottenuta vincendo il contest ucraino Vidbir.

L’artista proverà a rappresentare il proprio paese il prossimo anno? Possibile. Per ora ha annunciato sui social l’imminente arrivo del nuovo singolo Heaven, accompagnato da un videoclip.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.