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Eurovision 2026 a Vienna: cartoline immersive, biglietti, volontari e un’edizione all’insegna della sostenibilità

Eurovision 2026 Vienna Logo

A 175 giorni dalla prima Semifinale dell’Eurovision Song Contest 2026, l’emittente austriaca ORF ha svelato le prime, importanti novità sull’edizione che segnerà il 70º anniversario della kermesse. Vienna si prepara ad accogliere fan da tutta Europa con un progetto che unisce innovazione, tradizione e una forte attenzione alla sostenibilità.

Le celebri postcards, da sempre elemento distintivo dell’Eurovision, nel 2026 vivranno una trasformazione creativa senza precedenti. Affidate a Gebhardt Productions, saranno un ponte tra mondo digitale e mondo reale.

Come saranno strutturate le nuove postcards

Le cartoline non saranno solo contenuti televisivi: verranno prodotte fisicamente, così che i fan possano collezionarle e spedirle davvero. Una scelta che richiama la storia della correspondence card, nata proprio in Austria-Ungheria nel 1869.

Le riprese sono iniziate già a ottobre per includere tutte le stagioni dell’anno.

Ticket Eurovision 2026: come funzionerà la vendita

Dopo il grande successo dell’edizione 2015, che registrò 100.000 spettatori in 9 show sold out, l’ORF ha confermato un sistema di vendita regolato e sicuro.

Il processo di vendita

La biglietteria seguirà una procedura a più fasi:

  1. Registrazione obbligatoria dei fan per essere autorizzati all’acquisto dei biglietti.
  2. Accesso ai ticket solo per chi completa la registrazione ufficiale.

L’obiettivo è:

I dettagli completi su registrazione e vendita saranno pubblicati il 24 novembre sui canali ufficiali Eurovision e ORF.

Eurovision 2026 cerca 800 volontari

Anche per l’edizione 2026 il ruolo dei volontari sarà centrale. ORF ha annunciato l’apertura della selezione per circa 800 volontari, che opereranno dal 1° al 17 maggio in varie aree:

Sono richiesti:

Quando aprono le candidature

La registrazione ufficiale aprirà il 1° dicembre su songcontest.ORF.at, ma è già possibile pre-registrarsi.

Un Eurovision sostenibile: doppia certificazione ecologica

ORF vuole trasformare l’Eurovision 2026 in un modello di sostenibilità, seguendo le linee guida dei due principali Ecolabel austriaci:

1. Green Event
Già ottenuto nel 2015, certifica l’organizzazione sostenibile di eventi complessi.

2. Green Producing in Film and Television
Standard internazionale per produzioni audiovisive ecologiche.

Le misure adottate

Gli auditor indipendenti dell’Ecolabel verificheranno il rispetto di ogni criterio, mentre la Stadthalle è già certificata EMAS.

Eurovision 2026: un evento inclusivo e accessibile

L’accessibilità è una priorità dell’edizione viennese. ORF ha confermato diverse misure dedicate:

Per le persone sorde

Per le persone cieche

Si tratta di una continuità rispetto ai risultati innovativi di Vienna 2015, prima edizione nella storia a introdurre la musica segnata in lingua dei segni.

Roland Weißmann, direttore generale ORF, ha riassunto così lo spirito dell’edizione:

“Il 70º Eurovision Song Contest sarà qualcosa di speciale. Vogliamo creare un festival per tutti, puntando sull’unità e su momenti davvero unici.”

Eurovision 2026: Vienna è pronta

Tra cartoline immersive, un sistema biglietti trasparente, 800 volontari, sostenibilità avanzata e un’edizione pensata per tutti, Eurovision 2026 promette di essere uno degli eventi più innovativi e inclusivi di sempre.

Appuntamento a Vienna!

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