Eurovision 2026, cresce la pressione sul ritiro del Portogallo

Il Portogallo è sempre più al centro del dibattito internazionale sul futuro dell’Eurovision Song Contest 2026. A pochi mesi dalla nuova edizione del Festival da Canção, ben undici artisti in gara hanno firmato una lettera aperta in cui dichiarano che non rappresenteranno il Paese all’Eurovision in caso di vittoria. La motivazione è chiara: la loro opposizione alla partecipazione di Israele al concorso.

La presa di posizione degli artisti, che rappresentano complessivamente diciassette musicisti, aumenta la pressione sulla televisione pubblica RTP, già oggetto di una crescente richiesta di ritiro da parte del pubblico e dell’opinione pubblica.

Undici artisti si chiamano fuori dall’Eurovision 2026

I firmatari della lettera aperta sono:
Beatriz Bronze (Evaya), Francisco Fontes, Gonçalo Gomes, Inês Sousa, Jorge Gonçalves (Jacaréu), Marquise, Nunca Mates o Mandarim, Pedro Fernandes e Rita Dias.

Tutti hanno comunicato che, pur continuando a partecipare al Festival da Canção, non parteciperanno all’Eurovision 2026 anche in caso di vittoria.

Questo lascia solo sette concorrenti disponibili a rappresentare il Portogallo nel caso in cui la RTP decida di mantenere la propria presenza a Vienna.

L’edizione 2026 del Festival da Canção si svolgerà in tre serate:

• 21 febbraio
• 28 febbraio
• 7 marzo

Nonostante la struttura dell’evento resti invariata, la posizione degli artisti ha inevitabilmente acceso il dibattito attorno alla manifestazione e alla partecipazione del Portogallo all’Eurovision.

Parallelamente alla lettera aperta degli undici artisti, una petizione pubblica che chiede alla RTP di ritirarsi dall’Eurovision ha superato quota 22.000 firme. Un numero destinato probabilmente a crescere, segno evidente di un’opinione pubblica sempre più divisa sulla presenza del Paese al concorso europeo.

Nel 2025 il Portogallo era stato rappresentato da NAPA con il brano “Deslocado”, classificandosi al 21º posto con 50 punti. Un risultato modesto (nonostante il successo internazionale del brano), che aveva già aperto un dibattito sul futuro del Paese nella competizione, ora ulteriormente amplificato dal contesto geopolitico e dalle proteste attuali.

Gabriella Battiato

La musica è la sua grande passione, segue come inviata l’Eurovision Song Contest e il Festival di Sanremo. Negli anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Ama i gatti, il Giappone e la cultura manga!