Canada

Potrebbe essere una delle sorprese più inattese del 2026: il Canada potrebbe partecipare per la prima volta all’Eurovision Song Contest. L’ipotesi è emersa dopo l’annuncio del nuovo bilancio federale presentato dal governo guidato dal primo ministro Mark Carney, che prevede un piano di investimenti mirato a rafforzare la CBC (Canadian Broadcasting Corporation) e la sua controparte francofona Radio-Canada.

Un piano per rafforzare l’identità culturale canadese

Il progetto, che destina 150 milioni di dollari alla CBC per l’anno fiscale 2025-2026, ha come obiettivo quello di “rafforzare il mandato del servizio pubblico e riflettere meglio le esigenze dei cittadini canadesi”. All’interno di questo piano, il governo ha espresso la volontà di collaborare con la CBC per esplorare la partecipazione del Canada all’Eurovision, il celebre festival musicale europeo che ogni anno riunisce decine di Paesi davanti a milioni di spettatori.

Il ministro delle finanze François-Philippe Champagne ha confermato che l’idea di entrare nel contest “è qualcosa che molti hanno richiesto”, lasciando intendere che il progetto sia già in fase di valutazione. La CBC, pur non menzionando direttamente Eurovision nel suo comunicato ufficiale, ha dichiarato che il nuovo investimento “sosterrà la produzione di storie canadesi e il rafforzamento dei legami con le comunità, con l’obiettivo di consolidare la democrazia e unire i canadesi”.

Un debutto possibile ma non semplice

Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sul progetto, ma il Dipartimento delle Finanze canadese ha assicurato che “altre informazioni verranno diffuse prossimamente”. Tuttavia, la partecipazione del Canada non è scontata: nessuna emittente canadese è infatti membro della UER (Unione Europea di Radiodiffusione), condizione necessaria per prendere parte ufficialmente alla competizione.

Per questo motivo, se il Canada dovesse davvero debuttare, lo farebbe su invito diretto della UER, esattamente come accadde per l’Australia nel 2015, quando fu invitata a partecipare in occasione del 60º anniversario del Festival di Vienna.

I canadesi all’Eurovision

Pur non avendo mai partecipato ufficialmente, il Canada ha già avuto un ruolo nella storia dell’Eurovision grazie a diversi artisti nati oltreoceano che hanno rappresentato altri Paesi. Tra questi, Gary Lux (Austria), Sherisse Laurence e Annie Cotton (Svizzera), Natasha St. Pier (Francia), Rykka (Svizzera), Katerine Duska (Grecia) e La Zarra (Francia).

Ma il nome più celebre resta quello di Céline Dion, che nel 1988 vinse l’Eurovision per la Svizzera con la canzone Ne Partez Pas Sans Moi, diventando una delle icone più amate del pop mondiale.

Curiosamente, il Festival arrivò sulle televisioni canadesi solo nel 1990, due anni dopo la vittoria della Dion. Nel 2022 la UER aveva già approvato un progetto chiamato Eurovision Canada, ispirato all’American Song Contest, ma l’iniziativa fu sospesa dopo pochi mesi.

Un segnale di apertura culturale

L’eventuale partecipazione del Canada all’Eurovision rappresenterebbe un passo storico per l’espansione del Festival oltre i confini europei, ma anche un modo per rafforzare il legame culturale tra Europa e Nord America.
Se confermata, la presenza canadese potrebbe arricchire ulteriormente un evento che da anni celebra la diversità linguistica, musicale e artistica del mondo.

Foto su licenza Depositphotos

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