La Rai mette in campo il meglio delle proprie professionalità e dei propri mezzi tecnici per raccontare e rendere indimenticabili le tre serate dell’Eurovision Song Contest 2022. Un trionfo di luci, colori e creatività. Ma, soprattutto, tecnologia e passione. Il progetto vede al lavoro 80 tecnici, 28 operatori di ripresa, 40 specializzati, 50 tra costumisti, truccatori e parrucchieri, 12 registi e assistenti, 18 addetti alle scenografie, 5 macchinisti e12 ispettori organizzatori. Ci sono poi 2 twins OB-Van collegati al Centro Operativo Tecnico, un totale di centottanta chilometri di cavi, dodici media server per la gestione dei contenuti video e 24 telecamere per raccontare al pubblico ogni singolo dettaglio della performance.
Il centro della manifestazione sarà all’interno del Pala Olimpico, costruito tra il 2003 e il 2005 dall’architetto giapponese Arata Isozaki. Qui, Francesca Montinaro ha creato un ambiente di forte impatto emotivo, con un intreccio tra scenografie teatrali e giochi di luci.
Eurovision 2022, La Bolla delle Delegazioni e il centro Stampa
Poco distante, nello stesso Parco Olimpico, la Città di Torino ha costruito due strutture collegate tra loro al corpo principale, che ospiteranno fino al 15 maggio la Bolla delle Delegazioni e il centro Stampa. All’interno: un welcome desk, un’area lounge, una di accoglienza per stampa nazionale e internazionale con uno sportello gestito da Rai ed Ebu, 3 sale per interviste, 3 studi radiofonici, 1 studio per contenuti digitali e foto.
L’area stampa dispone di cinquecento scrivanie per i giornalisti accreditati in presenza, mentre altri mille accreditati potranno seguire tutti gli eventi on line o sul canale YouTube di Ebu. In quest’area troviamo anche: una piattaforma per le telecamere, un’aera fotografi backstage e 2 camerini per il ricevimento e la preparazione delle delegazioni prima degli incontri stampa. Nella sala per le conferenze, che può accogliere 350 ospiti, avranno infine luogo tutti gli incontri stampa fino al 15 maggio.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.