Site icon imusicfun

Faneto, accuse di violenza dall’ex fidanzata: il racconto che scuote la scena urban italiana

Faneto

È esploso un nuovo caso nel mondo della musica urban italiana. Il nome di Faneto, tra i rapper più seguiti della scena trap, è finito al centro di una bufera mediatica dopo le pesantissime accuse lanciate sui social dalla sua ex fidanzata, Alessandra. La giovane ha pubblicato una lunga serie di storie e post su Instagram, denunciando presunte violenze fisiche e psicologiche, minacce e intimidazioni che – secondo la sua versione – sarebbero avvenute durante la relazione e anche dopo la rottura.

Il caso, in poche ore, ha fatto il giro del web, generando migliaia di commenti e reazioni da parte di utenti, influencer e colleghi artisti, che hanno espresso solidarietà alla ragazza e chiesto chiarezza.

Nelle sue storie su Instagram, Alessandra ha raccontato di aver vissuto mesi di paura e silenzio, mostrando anche foto e video di segni sul corpo che attribuisce alle presunte aggressioni subite.

«Non voglio più avere paura, voglio far sentire la mia voce», scrive, spiegando di aver deciso di parlare dopo aver ricevuto “continue minacce anche dopo la fine della relazione”.

Secondo il racconto, il rapper le avrebbe intimato di cancellare contenuti compromettenti e, in alcuni messaggi mostrati online, avrebbe usato frasi minacciose e violente, come:

«Ricordati che morirai, ma prima sarai sc0pata da tutti i miei amici».

In un altro video condiviso dalla ragazza, lei appare chiusa in bagno mentre dall’esterno si sentono insulti e urla, presumibilmente riconducibili all’ex.

La giovane ha anche raccontato un episodio drammatico legato a un incidente stradale avvenuto, secondo la sua versione, mentre Faneto era alla guida sotto effetto di sostanze. Durante l’incidente sarebbe morto il loro cane, un evento che avrebbe segnato la rottura definitiva del rapporto.

Nei post successivi Alessandra mostra uno screenshot di un messaggio attribuito al rapper, in cui lui sembrerebbe ammettere la sua responsabilità:

«Questo mi pesa sulla coscienza ogni giorno. È come se vi avessi uccisi entrambi, questa cosa non mi lascia mai».

Alessandra dichiara di aver sportato denuncia alle autorità competenti e di essere in possesso di prove documentate — tra chat, video e referti — che dimostrerebbero la veridicità delle sue accuse.

«Mi ha scritto che dovrò pagare per quello che sto raccontando, ma non saranno né lui né il suo avvocato a fermarmi. Io ho tutte le prove di questo mondo», ha scritto nelle sue ultime storie.

Il caso ha assunto in poco tempo dimensioni nazionali, con testate e creator che hanno ripreso le sue dichiarazioni, contribuendo a rendere virale la vicenda.

Il web ha reagito con forza e indignazione. Molti creator e personalità del mondo social si sono esposti pubblicamente in sostegno della ragazza.
Tra i primi commenti, quello di Gaia Bianchi, che ha scritto:

«Solo con la tipa se la può prendere, perché se ci prova con qualcun altro prende 4busi. Uomo piccolo, e chi gli farà fare soldi è una m*rda come lui».

Anche Lara Bacchetta, creator molto seguita su TikTok, ha parlato del caso, raccontando di aver già sentito in passato voci preoccupanti sul comportamento del rapper.

«Hai qualcosa di patologico per poter fare certe cose. Mi dispiace sapere quello che è successo, e sono vicina alla ragazza che ha avuto il coraggio di parlare», ha dichiarato.

Sui social, l’hashtag con il nome dell’artista è diventato trend topic in poche ore, con centinaia di messaggi di sostegno a favore della giovane e inviti a denunciare ogni forma di violenza.

Nel frattempo, anche la casa discografica di Faneto ha preso posizione, annunciando in un comunicato — riportato da Il Messaggero — di voler donare tutti i proventi delle sue canzoni a organizzazioni che supportano le vittime di violenza sulle donne.

L’etichetta ha inoltre sottolineato la propria volontà di prendere le distanze dal rapper, sospendendo temporaneamente ogni forma di collaborazione in attesa che la vicenda venga chiarita.

Faneto, per ora, non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica né sui social né tramite i suoi rappresentanti legali.

Le accuse rivolte a Faneto arrivano in un momento delicato per la scena trap italiana, già segnata da altri episodi di violenza e comportamenti problematici emersi negli ultimi anni. La vicenda riaccende il dibattito su responsabilità, linguaggio e modelli proposti nel mondo urban, dove spesso le parole dei testi si intrecciano con le vite reali degli artisti.

Il racconto di Alessandra, con la sua decisione di esporsi pubblicamente e condividere prove e testimonianze, ha acceso i riflettori ancora una volta sul tema della violenza di genere e sulla necessità di ascoltare, credere e proteggere chi trova il coraggio di denunciare.

Exit mobile version