Francesco Guccini, ospite su La7 di Propaganda Live, ha parlato del nuovo progetto discografico Canzoni da Intorto e ha svelato qualche retroscena legato al Festival di Sanremo.
“Una credo si chiamasse ‘Una storia d’amore’, ma sono arrivati due parolieri e hanno leggermente cambiato il testo con alcuni versi vergognosi; per fortuna non è entrata. L’altra, recentemente, è una canzone sull’immigrazione, anche questa è stata bocciata. L’avrebbe cantata, e l’ha cantata in un disco, Enzo Iacchetti.”
Queste le parole del cantautore di Pavana, che nel 2021 è apparso in un cameo nella serata della cover, quando Irama interpretò la sua Cirano.
Francesco Guccini parla di Sanremo
La canzone Una storia d’amore fu pubblicata nel 1967 da Caterina Caselli e inserita nell’album Diamoci del tu, titolo anche del programma televisivo che Casco d’oro condusse in Rai accanto a Giorgio Gaber.
In quella trasmissione colei che sarebbe poi diventata deus-ex-machina di Sugar lanciò con coraggio l’esordiente Francesco Guccini, che davanti in televisione presentò per la prima volta la sua Auschwitz.
Il brano Una storia d’amore porta ufficialmente la firma di Mario Panzeri, Daniele Pace e Mansueto De Ponti, un prestanome dietro il quale si celava il cantautore di Pavana, allora non ancora iscritto a Siae.
Il pezzo presentato da Iacchetti al Festival di Baglioni è invece Migranti, scartato, ma pubblicato dall’attore in uno speciale 45 giri e poi ripreso da Guccini e inserito in Note di Viaggio.
“Certe canzoni d’amore più che brutte sono inutili.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
