Gaia

Gaia Alma significato canzoni
Alma, il nuovo album di Gaia, si compone di 15 tracce dove c’è tutto il tropicalismo della cantautrice, il suo pop contemporaneo, la sua freschezza e la sua libertà di scelta nell’utilizzare l’italiano e il brasiliano nello stesso modo, nella scrittura, nelle parole, nel canto.

“Ho scritto Alma nei mesi del lockdown e in quelli a seguire, è stato come tornare indietro nel tempo guardandomi da lontano e sono voluta tornare lì, dove tutto coesiste.”

L’italiano è stato scelto per i brani più spontanei mentre il portoghese è stato utilizzato per le tracce che viaggiano sui temi più profondi, introspettivi e più intimi. Su alcune canzoni le lingue si intrecciano e viaggiano alla stessa lunghezza d’onda.

“Più che una scelta è stata una esigenza, l’italiano è arrivato dove la lingua brasiliana finiva e viceversa, alla fine mi sono accorta che in Alma ci sono io, senza generi, senza etichetta, lì c’è Gaia, nel bene e nel male ci sono io.”

Questa la tracklist.

  1. Alma
  2. Bandiera
  3. Fita do Bonfim
  4. Nuvole di Zanzare
  5. Ginga (con Francesca Michielin e Margherita Vicario)
  6. Marina (con Gemitaiz)
  7. Occhi&Jeans
  8. Louca (con J Lord)
  9. Pomeriggio
  10. Boca (con Sean Paul e Childsplay)
  11. Cuore Amaro
  12. Salina
  13. Io e Te (De Leve) (con Selton)
  14. Paranauê (con Tedua)
  15. Sem Tu

Gaia Alma significato canzoni

“Alma è una lettera molto sincera di ciò che è stato l’ultimo anno e mezzo. Ho vissuto tante emozioni differenti e ho dovuto andare a scovare da dove derivasse la mia anima, che vite passate avesse vissuto”.

Gaia canta di viaggi interiori, esplorazioni del proprio universo e delle proprie anime, di esperienze vissute, flussi emozionali e percorsi della mente attraverso i vari pattern emotivi, di gioie, dolori, fallimenti e traguardi, mostrando la ricerca che è stata fatta nel processo di creazione di un album che per lei rappresenta il qui e ora.

Il nuovo progetto discografico è interamente curato e scritto da Gaia insieme ad alcuni dei produttori più influenti della scena musicale attuale, come Simon Says, Orang3 e Mr Monkey.

Alma diventa per Gaia uno specchio oltre la sua immagine pubblica, è il tempo cercato per ascoltarsi nelle proprie imperfezioni e negli stessi punti di forza. E’ un viaggio a ritroso nella storia di una famiglia cresciuta tra due mondi in cui la cantautrice si presenta senza costruzioni e sovrastrutture, fondendo gli ascolti genitoriali di Jorge Ben Jor, Caetano Veloso, Vasco, Nina Simone, Kaytranada, Tame Impala e Marisa Monte.

I brani contenuti nell’album non seguono logiche, sono tanto istintivi nella fase di ideazione quanto curati nella fase di produzione, rendendo così il disco essenziale nei contenuti e allo stesso tempo sperimentale nei sound.

Nel nuovo album sono diversi i temi affrontati da Gaia. C’è una natura invadente e preponderante come la natura brasiliana, ci sono le donne, le nonne, le madri, le figlie, le radici matriarcali della sua famiglia che l’ha cresciuta “senza mai fare un passo indietro, laddove la paura non deve esistere”.

Non c’è genere in Alma come non c’è genere in Gaia e l’inclusione diventa rima, nota, voce oltre le etichette e le categorie imposte.

Track by track

Il viaggio parte dalla title track Alma, brano in cui la moltitudine di sfaccettature chiuse nell’universominteriore dell’anima di Gaia incontra il conseguente desiderio di libertà nel mostrarle tutte nella loro verità. È un mantra che la cantautrice si è ripetuta per uscire da un flusso di negatività ed entrare in uno positivo e che poi è diventato la canzone di apertura dell’album.

A seguire troviamo Bandiera che porta con sé le vibrazioni e le energie positive di chi vuole alleggerire la mente allontanando la negatività affinché non condizioni i pensieri in modo sbagliato. Il tema della positività è presente anche in Fita do Bomfim, brano dichiarazione d’amore dedicato all’incontro con la propria anima gemella.

La “fita do bomfim” corrisponde a un laccetto con dei piccoli nodi che rappresentano dei desideri espressi, che saranno esauditi solo quando i nodi si scioglieranno. Il brano è un invito ad agire attivamente nei confronti della propria sorte e non lasciare che il destino faccia tutto da sé.

Segue l’ultimo singolo estratto dal disco, Nuvole di zanzare, un inno alla sensazione di libertà che scorre nelle vene della giovinezza e che combatte la frenesia di tutti i giorni della vita adulta, il cui sound ricorda il sapore della fine dell’estate e la nostalgia che i ricordi portano con sè, atmosfera che si coglie anche nel videoclip.

Ginga (feat. Francesca Michielin e Margherita Vicario) e Marina (feat. Gemitaiz) innalzano il tema dell’empowerment femminile, esaltando la figura della donna: la prima coinvolge due artiste che condividono, ognuna a suo modo, la stessa sincerità artisica di Gaia andando a formare una triade perfetta e introducendo il tema della natura come fonte di vita ed elemento che crea una connessione tra tutte le persone; nella seconda invece collabora un artista che incarna una figura rara, l’uomo femminista, che non teme di rendere la donna protagonista e di innalzarla nella sua totalità, per la sua forza e sicurezza.

A seguire troviamo una dolce e sincera canzone d’amore, Occhi&Jeans, dedica romantica scritta durante il primo lockdown e che rimanda al ricordo preciso di quel nido d’amore vissuto con la massima intensità in ogni suo angolo, molto diversa dal brano che segue, divertente, grintoso e sensuale nato jammando insieme a J Lord, Louca. Il tema della sensualità è ripreso anche in Pomeriggio, racconto del lato carnale di una relazione vissuta nei pomeriggi senza impegni e responsabilità, quando c’è il tempo per fare l’amore e per godersi ogni attimo con ogni fibra del proprio corpo.

Il primo singolo internazionale di Gaia Boca (feat. Sean Paul & Childsplay), brano che accompagna alla spensieratezza e alla voglia di lasciarsi andare, ha ricevuto la certificazione Oro così come il brano che segue, Cuore Amaro che, portato dalla cantautrice al Festival di Sanremo 2021, è il racconto autobiografico del percorso di Gaia tra traguardi, conquiste ed errori, quelli benedetti ogni giorno perché la aiutano a crescere.

La tracklist continua con Salina che affronta il tema del ritorno alle origini e dell’amore familiare come rifugio e porto sicuro, mostrando l’attaccamento a entrambe le matrici culturali di Gaia, che porta nel cuore sia il Brasile che “i campi di grano” del mantovano.

Un altro interessante featuring è quello in Io e Te (De Leve), brano scritto in collaborazione con i Selton, band che condivide con Gaia le origini italo-brasiliane e con cui ha anche prodotto il pezzo che più si avvicina alle influenze culturali sudamericane, rappresentando una vera e propria samba in lingua italiana con degli estratti in portoghese.

Il disco, in cui è presente dall’inizio alla fine il dualismo linguistico e culturale che caratterizza l’esistenza artistica della cantautrice, si conclude con due canzoni scritte in portoghese: Paranauè (feat. Tedua), in cui i ritmi tribali si fondono alle influenze underground dell’artista in un pezzo che celebra una storia d’amore con un’ulteriore sfumatura culturale che ricorda l’Africa, e Sem tu, con cui si chiude il viaggio di crescita ed evoluzione artistica iniziato con Nuova Genesi, raccontando la sofferenza e allo stesso tempo la liberazione da tutti quei demoni interiori che causano dolore.

L’estetica dell’album ruota attorno alle diverse sfumature di Gaia, mostrando sia il suo lato elegante e raffinato tramite le riprese fotografiche, sia il lato più real, divertito e giocoso dei suoi 24 anni grazie alle rappresentazioni grafiche curate da tatuaggimale, che si è occupato anche di tatuare la schiena della cantautrice con il titolo del suo nuovo disco Alma.

Gaia Alma

Alma

La copertina del nuovo album vede Gaia di schiena che indossa un escapolario, simbolo religioso risalente al XII secolo che in epoche recenti continua a essere per i fedeli immagine di affetto e devozione, supportando la salvezza spirituale di chi lo indossa.

In collaborazione con ANIMU (Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana) sono stati realizzati dei canvas per Spotify nei quali sono stati inseriti dei movimenti appartenenti alla Lingua Italiana dei Segni, all’interno di loop coreografici in cui Gaia, ballando, comunica il l’emozione che scaturisce dall’ascolto del brano collegando la musica al movimento del corpo.

Questo progetto nasce dalla necessità di rendere sempre più interconnessi e inclusivi i diversi livelli comunicativi dell’arte.

La danza si fa vettore di concetti ed emozioni normalmente affidati all’ascolto, al suono, rendendoli accessibili e senza barriere.

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