Heather Parisi rompe il silenzio e risponde a Lucio Presta: “La gentilezza uccide”

Ieri, martedì 14 marzo, Heather Parisi ha pubblicato uno strano post su Instagram, rompendo finalmente il silenzio dopo la querelle con Lucio Presta, al quale sembra essere rivolto quanto scritto dalla showgirl a corredo di una foto che la ritrae di spalle, mentre con le mani fa segno di vittoria.

Sebbene la Parisi non citi mai il produttore e manager del mondo dello spettacolo, le sue parole – che riportiamo qui di seguito – hanno infatti tutto il sapore di una vera e propria risposta a quanto dichiarato negli ultimi giorni da Presta che, rivolgendosi alla showgirl, ha usato parole molto dure.

“È così difficile dimenticare il dolore che, alla fine, si finisce per non ricordare che esiste anche la dolcezza. E che la dolcezza è a tal punto grande da curare cicatrici che nemmeno il tempo ha saputo cancellare”, scrive Heather Parisi su Instagram. E aggiunge: “Spesso i giudizi non riguardano chi siamo ma cosa rappresentiamo, non cosa facciamo ma chi ispiriamo, non come vestiamo ma cosa significhiamo. Perché un sorriso felice è contagioso e spaventa più di un viso ingrugnito e la gentilezza uccide più di qualsiasi efferata violenza”.

Heather Parisi rompe il silenzio e risponde a Lucio Presta

Quanto scritto da Heather Parisi su Instagram potrebbe essere una risposta al lungo post che il noto produttore e manager ha condiviso su Twitter qualche giorno fa e di cui riportiamo alcuni passaggi:

“Hai avuto moltissimo tempo, cara Heather Parisi, per saldare quanto disposto dal tribunale che ti ha condannato, per diffamazione, al pagamento di una somma ingente. Ma tu e la tua luce pensavate di farla franca ancora. Allora mi è toccato fare ciò che mai avrei voluto. […] Cara Heather Parisi, anche questa volta non hai evitato di fare una brutta figura, sottraendoti per mesi ai tuoi obblighi nei miei confronti, sanciti dalla magistratura. E chissà che altre figuracce rimedierai? Vedremo le tue interviste. Medita Heather, medita”.

Lorenza Ferraro

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.