In vista dell’uscita dell’attesissima raccolta 8314 Boxed, il celebre artista solista e frontman dei Jethro Tull, Ian Anderson, ha condiviso un esclusivo video unboxing. Da ora on line, il video presenta nei suoi dettagli il cofanetto di 10 LP, meticolosamente curato nella sua splendida confezione, che sarà ufficialmente pubblicato il 23 agosto dall’etichetta specializzata in ristampe Madfish. Qui il link per l’acquisto.
Un’antologia completa che abbraccia l’illustre carriera solista di Anderson, 8314 Boxed contiene diverse prime uscite in vinile di classici album solisti di Ian Anderson e mette in mostra la profondità e la diversità del percorso musicale di Anderson al di là della sua storia con i Jethro Tull.
– Contiene per la prima volta su vinile “Divinities: Twelve Dances with God“,
“The Secret Language of Birds” (2LP) e “Rupi’s Dance” (2LP)
– “Walk Into Light”, “Divinities: Twelve Dances with God” e “Homo Erraticus”
half-speed remaster a opera dell’ Air Studio.
– “Roaming in the Gloaming” con registrazioni dal vivo inedite dal 1995 al 2007.
– Splendide incisioni sulla quarta facciata di 3 dei 10 dischi
– Booklet di 96 pagine con prefazione di Ian Anderson, ampie note di copertina di
Paul Sexton e immagini esclusive
Gli album solisti di Ian Anderson esplorano una varietà di paesaggi sonori con formazioni diverse e ogni disco di questo cofanetto è una testimonianza della sua versatilità. Dalla sperimentazione elettronica di “Walk Into Light” alle profonde narrazioni di “Homo Erraticus”, fino alla serenità acustica di “The Secret Language of Birds”, questi album riflettono l’inesauribile creatività di Anderson e la sua capacità di fondere senza soluzione di continuità stili musicali diversi in opere coese e accattivanti.
Riguardo a 8314 Boxed, Ian Anderson ha dichiarato:
“Dal 1983 ho realizzato alcuni album da solista, non per l’insoddisfazione nei confronti dei colleghi musicisti o per l’identità del gruppo, ma solo per provare qualcosa di diverso, sia dal punto di vista sonoro, stilistico o della formazione strumentale. Tutti questi dischi sono per me molto diversi tra loro e in qualche modo mostrano una maggiore profondità nel mio songwriting. Il disco strumentale col flauto, Divinities, è uno dei miei preferiti ancora oggi“.
“Ehi, ma qualcuno deve pur provare cose strane, no?
Potrei proprio essere io…“.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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