L’artista favorito per vincere la seconda semifinale dell’Eurovision 2023 è Andrew Lambrou, rappresentante di Cipro.
La piccola isola nel Sud del Mediterraneo si affida, quindi, al giovane, noto per la partecipazione a X Factor Australia, per conquistare una Top Ten, che negli anni ha conquistato solamente nel 2004 (Lisa Andreas, quinta) e nel 2018 (Eleni Fureira, seconda).
Intervista a Andrew Lambrou, rappresentante di Cipro all’Eurovision 2023
Ci puoi parlare del significato del brano “Break a Broken Heart”?
La canzone parla di un brutto momento in una relazione e di come ti rafforzi quando affronti difficolta di questo tipo. Ho avuto la possibilità di registrarla in Svezia ed è stato fantastico! Ne sono fiero e non vedo l’ora di esibirmi in semifinale.
Qual è il messaggio che vuoi portare col brano?
Spesso ci si trova in situazioni da cui può essere molto dura uscire, ma una volta che arrivi dall’altra parte, ottieni esperienza, puoi diventare molto forte e le cose ti appaiono migliori rispetto a prima.
L’hanno scorso hai tentato con “Australia decides”, che differenze hai notato tra le due selezioni?
Fa tutto parte del mondo Eurovision ed è stato molto importante comprenderlo, essere qui è folle! Ma con questa canzone c’è una prospettiva diversa, credo sia naturale essere qui con qualcosa di autentico ed è un elemento importante che il pubblico non può che comprendere.
Sei stato anche a Los Angeles grazie alla tua musica, cosa hai imparato di prezioso viaggiando per il mondo?
La cosa più bella è che la musica mi ha condotto in luoghi magici. La musica è la mia passione, ciò che amo. Per me è fantastico ritrovarmi in questi bellissimi posti facendo esperienze, vedendo cose nuove. Una serie di momenti straordinari vissuti grazie al mio amore per la musica e alla mia dedizione.
Conosci la musica italiana?
Si, uno dei miei artisti preferiti è Andrea Bocelli.
Credi che il successo internazionale avuto dai Maneskin o Rosa Linn dopo la partecipazione all’Eurovision, abbia cambiato il modo di percepire il contest?
Si,e credo che anche i social abbiano aiutato in questo, ora è molto più seguito di quanto non fosse in precedenza. I video creati, anche dai fan, sono d’ispirazione e una gran spinta per gli artisti. I Maneskin sono un ottimo esempio. Hanno vinto e fatto tante cose da allora, li vedo sempre sul pezzo e sono una delle più grandi band al mondo.
Hai parlato di social media, quanto sono importanti per condividere la tua musica?
Molto importanti, non sarei qui se non fosse per i social. Io vivo in Australia, ma i fan di Cipro online mi hanno supportato, quindi devo molto ai social!
Come vedi la scena musicale sia a Cipro che in Australia?
Ogni luogo al mondo ha caratteristiche differenti. Ascolto musica greca quando vado a Cipro, ci sono cresciuto. In Australia abbiamo altre vibrazioni, svariati generi che si mescolano nelle radio ed è grandiosa questa forma di contaminazione.
Hai dovuto apportare delle modifiche tra le prove effettuate sul palco, rispetto all’idea iniziale?
Si, ma sono abbastanza fortunato, il progetto si sta realizzando bene e ne sono molto felice. Stiamo cercando di ripulire un po’ la performance, renderla più dinamica con le inquadrature e non vedo l’ora di vedere il tutto sul palco della semifinale.
Cosa ti aspetti da questo Eurovision?
Ha già superato le mie aspettative, ho già ricevuto bellissimi riscontri, sento tutti il supporto e l’affetto, ma dopo l’Eurovision voglio ampliare la mia carriera e suonare in tutto il mondo.
Ti abbiamo visto all’Eurovision Village cantare “Molitva”, come mai l’hai scelta e come hai imparato così bene il serbo?
È una delle mie canzoni eurovisive preferite, non parlo serbo, ma ho passato parecchio tempo ad ascoltare, cercare di capire, ripetere. È stata una bella prova, non credo sia perfetta la pronuncia, ma mi è piaciuto il risultato.
Progetti dopo l’Eurovision?
Vorrei pubblicare nuova musica e suonare più che posso!
Magari anche in Italia.
Si, lo spero. Mi piacerebbe visitare l’Italia.
Foto di Chloe Hashemi EBU

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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