Intervista a Diorhà, che ha recentemente pubblicato il singolo L’ispirazione, scritto con Chiara Ragnini e prodotto da Roberta Giallo.
L’ eclettica artista pugliese ci regala una nuova poesia in musica, che porta con se tutta la dolcezza e consapevolezza che la contraddistingue. Come racconta la stessa Diorhà, il brano descrive il desiderio profondo di un amore capace di essere oltre le convenzioni dettate dalla società, fatto di connessione e profondità.
Un’ ispirazione che arriva dall’alto e punta dritto alle emozioni più vere e sincere, in grado di guarire ed indicare la strada.
Anche la copertina è ricca di significati e riferimenti importanti, un’ ispirazione nell’ ispirazione che rafforza il messaggio del testo.
“Il simbolo della spirale rappresenta concetti universali come la rinascita, il ciclo eterno della vita, l’evoluzione, il movimento perpetuo, la connessione con il divino e il flusso continuo dell’energia cosmica. È presente in molte culture e religioni, simboleggiando il percorso dell’anima, la crescita, il movimento degli astri e l’unione di forze opposte. E tu al suo interno” Alex Mantovani – coreografo
L’ispirazione è stata scritta in collaborazione con Chiara Ragnini e arrangiato da Roberta Giallo, un connubio artistico che rende questo singolo ricco di personalità e sfumature.
Intervista a Diorhà, il nuovo singolo “L’ispirazione”
Il tuo nuovo brano L’ispirazione è una vera e propria poesia in musica. Da dove nasce questo titolo e cosa rappresenta per te “l’ispirazione”?
Questo nuovo brano nasce dalla prima frase del testo, frase che definisce l’ispirazione come qualcosa di semplice, istinto, che arriva con la stessa dolcezza ed emozione di bacio sulla bocca. Nel titolo c’è la chiave di tutto, l’ essenza di un’ anima che che non si accontenta e alla superficialità sceglie le connessioni.
Nel testo racconti un amore libero, autentico, capace di andare oltre le convenzioni. C’è un’esperienza personale o un’emozione precisa che ha dato origine al brano?
Questo brano nasce dall’ aver desiderato tutto questo, dalla consapevolezza di meritare rapporti fatti di connessione e profondità. Per anni ho negato a me stessa la capacità di innamorarmi, scappando dalla possibilità di “legarmi” a qualcuno dimenticando che l’ amore autentico non lega ma ti rende libero di essere. Ci sono state emozioni profonde che mi hanno permesso di comprendere che forse era ora di smettere di negare e cominciare ad accogliere con consapevolezza e sincerità.
Hai scritto la canzone insieme a Chiara Ragnini e l’hai affidata alla produzione di Roberta Giallo. Come è nata questa collaborazione tutta al femminile e che cosa ha portato ciascuna di voi al progetto?
Chiara Ragnini per me è un punto di riferimento, un’ amica sincera, è la prima persona alla quale faccio ascoltare o leggere le mie canzoni. Vale la stessa cosa per lei. Siamo insieme a Sanremo, al MEI e condividiamo palchi e confidenze, complicità ed esperienze importanti. Con lei è come scrivere ad uno specchio. La scelta di affidare a Roberta la produzione artistica è stata conseguenziale, la sua sensibilità e le sue grandi competenze musicali, hanno saputo creare l’abito giusto per questo brano. Era già accaduto per Rivoluzione, ho sentito di doverlo affidare a lei.
Le sonorità del brano mescolano dolcezza e intensità, voce e atmosfera. Come avete lavorato in studio per trovare questo equilibrio?
Quando Roberta ha ascoltato la prima volta il brano, solo voce, si è lasciata inspirare dalla mia voce, dalla melodia. Le ho affidato il brano con la massima fiducia e lasciandola libera di creare. A distanza ma connesse, come accade con Chiara. Quando ho ascoltato il lavoro terminato ho pianto di gioia, credo non ci sia feedback più positivo di questa.
La copertina del singolo contiene un simbolismo molto forte: la spirale, che rappresenta la rinascita e il ciclo eterno della vita. Come si collega questo concetto al messaggio della canzone?
In questo brano racconto di un amore che si eleva, si evolve, capace di connettere e connettersi. La danza aerea è tutto questo. Quando parlo di danza in riferimento ad un momento intimo tra due persone, è per rappresentare quella consapevolezza nel donarsi interamente, nell’ allineamento tra corpo, mente e anima, di chi dona e accoglie al contempo.
La canzone invita ad “aiutare i passi a camminare” e a riscrivere “il cielo in una stanza”: un messaggio di speranza e connessione profonda. Qual è, secondo te, il potere più grande della musica?
Sicuramente proprio quello di connetterci alla parte più profonda di noi stessi ma anche a quella degli altri. La musica è un ponte tra anime.
Hai presentato L’ispirazione in anteprima al MEI di Faenza: che emozione è stata condividere per la prima volta questo brano con il pubblico di un festival così importante per la musica indipendente?
È stata un’ emozione immensa! Ad accompagnarmi alla chitarra c’era Chiara Ragnini, tra il pubblico c’era anche Roberta Giallo e in quel momento, ho sentito il grande potere di questa canzone e del suo messaggio.
La tua carriera è ricca di esperienze, dai concorsi, fino ai tuoi album Regole e sogni e Riflesso. In che modo senti di essere cambiata come artista e come donna in questi anni?
Ho sempre definito il mio un viaggio musicale, e in questo viaggio le mie canzoni hanno rappresentato in primis una crescita personale.
Oggi mi sento sempre più consapevole di me stessa, del mio essere artistica, cantautrice, Donna. Il cambiamento è evoluzione naturale che ci eleva, ci insegna, risana, guarisce, accogliente, dona. Oggi sono immensamente grata per tutto questo.
Sei anche aerialist e insegnante di cerchio aereo, un’arte che unisce forza e leggerezza. C’è un legame tra questa disciplina e la tua musica?
La danza aerea è connessione in primis con sé stessi, con la propria anima, esattamente come la musica. Sono due forme d’ arte fatte di movimento, pause, sensazioni, emozioni, il punto comune è la capacità di sentire e di percepire se stessi e gli altri.
Ti occupi anche di progetti sociali e di volontariato. Quanto è importante per te che l’arte possa avere anche una funzione di sensibilizzazione e cambiamento?
Da sempre l’Arte è portavoce di messaggi sociali, di umanità e di rispetto dei diritti umani, è qualcosa che sento sinceramente e che da più valore all’ essere artista. Ho calcato tanti palchi ma l’ emozione che si prova nel cantare nei reparti ospedalieri o nelle case di cura per anziani è qualcosa di potente e indescrivibile.
Pensi che “L’ispirazione” segni un nuovo inizio nel tuo percorso artistico? Possiamo aspettarci un nuovo album o altri progetti nei prossimi mesi?
Sono in continua fase creativa, sicuramente ci saranno altre canzoni e nuovi progetti, ma soprattutto voglio continuare a scegliere con il cuore, perché è questo che oggi mi fa sentire orgogliosa e soddisfatta di tutto il mio lavoro. Nelle ultime ore ho ricevuto tanto affetto e tanta bellezza, i frutti di ciò che ho seminato e coltivato con cura.
Ultima curiosità: se dovessi racchiudere in una sola frase l’essenza di L’ispirazione, quale sarebbe?
L’ispirazione è il canto libero di chi non vuole accontentarsi della superficialità perché ha imparato il valore immenso delle connessioni profonde.

L’ispirazione è un bacio sulla bocca,
quell’ emozione che ti sfiora e poi ti tocca
anche i pensieri e cuore con le mani,
in questa notte ancora tu rimani.
Sarò sincera tutto questo amore, non ha una forma né una direzione, ma adesso provo solo a ricordare, che stretti assieme e più che speciale.
Disegneremo il nostro spazio e il tempo
Senza le gabbie di una convenzione
Riscriveremo “il cielo in una stanza”
Sui nostri corpi al ritmo di una danza
E non importa se dovrò aspettare, aiuterò i tuoi passi a camminare.
E lascio indietro l’ odio di un passato
Tenendo stretto quello che ha insegnato
È nel dolore che scopriamo il bene
Se tu vorrai lo scopriremo insieme.
Ma come fare a non cadere a fondo
Lasciando spazio solo alle parole
Che quando poi sarà il nostro momento
Vedrai, saranno tutte nuove.
Disegneremo il nostro spazio e il tempo
Senza le gabbie di una convenzione
Riscriveremo “il cielo in una stanza”
Sui nostri corpi al ritmo di una danza
E non importa se dovrò aspettare, aiuterò i tuoi passi a camminare.
Sarà più bello l’oro di un mattino se il tuo sorriso inventa il paradiso.
Disegneremo il nostro spazio e il tempo
Senza le gabbie di una convenzione
Riscriveremo “il cielo in una stanza”
Sui nostri corpi al ritmo di una danza
E non importa se dovrò aspettare, aiuterò i tuoi passi a camminare,
E dando forma a quella che sentiamo, faremo nostro il tempo che vogliamo.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”