Giuseppe Fisicaro

Intervista a Giuseppe Fisicaro, fondatore di The Webengine, azienda che si occupa di consulenze artistiche legate al tema della comunicazione. YouTube e TikTok management, gestione e ottimizzazione dei cataloghi musicali, consulenza strategica ed editoriale sul digitale.

Al Festival di Sanremo 2023 ha ricoperto il ruolo di Digital Manager accanto a Gianluca Grignani, ma nel suo palmares si contano anche numerosi riconoscimenti.

Al Festival di Sanremo 2024 ha presentato un format che ha coinvolto gli artisti in gara ed ha avviato una collaborazione con Warner Music Italia per il progetto StoriaBertè, un viaggio attraverso la straordinaria carriera di Loredana Bertè, tra le artiste più amate e apprezzate del panorama musicale italiano, con contenuti video pubblicati sui profili social ufficiali dell’artista, che ripercorrono i grandi successi e le performance della regina del rock italiano.

Intervista a Giuseppe Fisicaro

Come definiresti il tuo lavoro? 

Questa è una domanda interessante perché il mio lavoro, come dico spesso, è più facile farlo che raccontarlo. Io credo che la nostra fortuna, che va di pari passo con la bravura, è che siamo riusciti a colmare dei vuoti che ancora ci sono all’interno della filiera musicale. Ho lavorato nella distribuzione e poi in un’etichetta discografica e mi rendevo conto che c’era una situazione in cui le migliori strategie venivano suggerite, ma non venivano mai applicate per mancanza di tempo o di risorse, oppure perché semplicemente un artista, una casa di produzione, fa un altro mestiere. Quindi io sono andato invece a colmare un vuoto ideando un ponte che c’era tra chi produceva la musica e chi la vendeva, creando dei contenuti sia ai fini promozionali ma anche meramente ai fini commerciali.

Siamo consapevoli di quanto sia cambiata la musica, ma c’è qualche aspetto che apprezzi particolarmente e altri che non ami?

Oggi c’è una frazione della musica che è velocissima, ma allo stesso tempo… ci sono più artisti che ascoltatori. Ricevo molto spesso delle demo, ma spesso capita che coloro che me li mandano… non hanno pubblico!

Entrando nello specifico, con Marco Masini hai svolto un lavoro piuttosto importante.

Con Marco c’è stato un lavoro di riposizionamento digitale perché lui, come altri artisti che seguo, hanno ancora oggi un pubblico che preferisce sentirli ai concerti. Non invitiamo il pubblico a comprare i dischi, ma agli artisti suggerisco di valutare il riposizionamento digitale. Marco ha già un buon team sul lato social che tuttora lavora con lui, però ad esempio c’erano alcuni asset come YouTube o TikTok, che per noi sono importanti, che abbiamo sviluppato. I risultati ci hanno dato ragione, tanto da conquistare il Silver Award di YouTube.

A proposito di riposizionamento digitale non possiamo dimenticare anche il lavoro svolto per Dolcenera, nello specifico sul brano “Ci vediamo a casa”.

E’ stato un lavoro di squadra, in cui ho coinvolto Francesco Venuto di Barley Arts e Gigi Campanile, il manager. Durante un concerto in Sicilia le abbiamo consegnato il disco di platino per Ci vediamo a casa, che in realtà conquistò diversi anni fa. E’ stata una sorpresa bellissima, ma è solo l’inizio… 

Com’è stato lavorare al Festival di Sanremo 2023 con Gianluca Grignani?

Quello dello scorso anno è stato un Sanremo particolare perché era il primo con, in gara, un artista con cui collaboro e a cui faccio consulenza. Io di Gianluca sono anche un fan storico e ho avuto la fortuna di avere anche la sua amicizia. Per me è stato un momento davvero particolare, un Sanremo importante per tutti noi. Sia per noi come azienda, che per lui e per tutto l’entourage. 

Abbiamo vissuto il Festival in modo spensierato, sapendo che c’era un grande lavoro da fare. E’ stata una soddisfazione. 

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