Intervista a Giuseppina Torre, pianista e compositrice siciliana che ha appena pubblicato il nuovo album The Choice e sta portando la sua musica in tutta Italia, dopo un tour in Corea del Sud.
Intervista a Giuseppina Torre
Cosa rappresenta l’album “The Choice” nel percorso artistico di Giuseppina Torre?
“The Choice” rappresenta un capitolo fondamentale nel mio percorso artistico. Questo album è il frutto di un intenso viaggio personale e creativo, durante il quale ho avuto l’opportunità di esplorare nuove sonorità e mettere in musica le scelte cruciali della mia vita. Ogni traccia è stata composta con l’intento di riflettere le emozioni profonde e le riflessioni che hanno accompagnato queste decisioni. Per me, “The Choice” è molto più di una raccolta di brani: è una narrazione musicale delle mie esperienze, delle sfide affrontate e delle conquiste raggiunte. Rappresenta la mia crescita come artista, la mia capacità di rinnovarmi e la mia determinazione a seguire la mia visione senza compromessi. È un progetto che mi ha permesso di esprimere autenticamente il mio essere e di condividerlo con il mio pubblico .Nel disco esprimo in maniera ancora più forte l’importanza della consapevolezza di sé.
Nel disco esprimi in maniera ancora più forte l’importanza della consapevolezza di sé. Come riesci a tradurre in musica queste sensazioni?
Tradurre in musica la consapevolezza di me e le mie sensazioni è un processo profondo e personale. Inizio immergendomi nelle emozioni che voglio esprimere. Mi concedo il tempo di sentire e capire profondamente queste sensazioni, sia che provengano da esperienze personali, riflessioni interiori o momenti di vita particolarmente significativi. Il pianoforte è il mio strumento principale, lascio che le mie mani seguano l’istinto. Questa fase di improvvisazione mi permette di esplorare liberamente le emozioni attraverso la musica, trovando melodie e armonie che risuonano con il mio stato d’animo. Utilizzo una varietà di tecniche per catturare le sfumature delle emozioni. Gioco con dinamiche, ritmi e tempi diversi per vedere come ciascuno può influenzare l’atmosfera del pezzo. Questa sperimentazione è fondamentale per trovare il giusto “colore” musicale. Attraverso questo processo, riesco a trasformare le mie emozioni in musica, creando composizioni che raggiungono l’ essenza del proprio essere , raccontando storie e sensazioni in modo autentico e sincero.
Quanto è importante il lavoro di Roberto Cacciapaglia nella creazione dei pezzi di Giuseppina Torre?
L’esperienza con Roberto Cacciapaglia e il suo approccio innovativo alla musica hanno avuto un impatto significativo sul mio percorso artistico. La sua capacità di fondere elementi classici e contemporanei mi ha incoraggiato a esplorare nuove direzioni musicali e a sperimentare con differenti sonorità.
La sua supervisione artistica e la sua sensibilità mi hanno trasportata in una dimensione in cui la ricerca del suono e l’ espressività di ogni singola nota fossero al centro di tutto e in fase di registrazione mi ha dato preziosi consigli su come rendere le composizioni più potenti ed evocative. Lo studio di Cacciapaglia è un’ oasi nel cuore di Milano , entrare nello studio Glance è come immergersi in bolla dove si respira pace e serenità , dove le emozioni possono scorrere fluidamente , dal cuore alle mani . Lavorare con Roberto Cacciapaglia è stata un’ esperienza che mi ha forgiato , incredibilmente arricchente e mi ha permesso di vedere la mia musica sotto una nuova luce. Spero che ascoltando “The Choice” si possa percepire la passione e l’attenzione ai dettagli che hanno caratterizzato ogni fase di questo progetto.
Ci puoi raccontare della tua esperienza live in Corea del Sud?
La mia esperienza live in Corea del Sud è stata indimenticabile e straordinariamente arricchente. Esibirsi davanti a un pubblico così appassionato e rispettoso è stato un vero onore. Fin dal mio arrivo, sono stata accolta con calore ed entusiasmo. Il pubblico coreano è incredibilmente attento e apprezza profondamente la musica. Durante il concerto, ho sentito una connessione speciale con gli spettatori, che hanno risposto con applausi calorosi e sincere manifestazioni di apprezzamento. Ho avuto l’opportunità di visitare luoghi storici e di immergermi nella cultura locale, che mi ha ispirato e arricchito come artista. I vari teatri dove mi sono esibita nelle città di Seoul, Busan e Daegu hanno un‘acustica eccellente e ciò ha consentito di creare un’ atmosfera magica, perfetta per potere esprimere al meglio la mia musica , permettendo di esprimermi liberamente e di entrare in sintonia con il pubblico. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando, durante il bis , ho suonato il mio arrangiamento al pianoforte di “Arirang“, una canzone popolare profondamente radicata nella cultura e nel cuore del popolo coreano. Interpretarla al pianoforte ha suscitato una forte risposta emotiva. Il pubblico ha mostrato grande commozione e gratitudine per aver reso omaggio a un pezzo così significativo della loro tradizione. Molti hanno apprezzato il fatto che un’artista straniera si fosse avvicinata così tanto alla loro cultura, mostrando rispetto e interesse per le loro tradizioni musicali. Ciò ha creato un ponte culturale, rafforzando il legame tra me e il pubblico coreano che ha apprezzato la mia sensibilità nell’approccio e la mia capacità di mantenere l’essenza della melodia originale pur aggiungendo un tocco personale. La reazione calorosa e commossa del pubblico coreano ha reso questa esperienza unica e indimenticabile, rafforzando il mio amore per la condivisione culturale attraverso la musica.
Com’è percepita la musica italiana nel mondo?
La musica italiana gode di un’eccellente reputazione a livello internazionale ed è percepita con grande rispetto e ammirazione. Compositori come Verdi, Puccini, e Vivaldi sono celebrati in tutto il mondo per le loro opere classiche, che continuano a essere eseguite nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiosi. Oltre alla musica classica, l’Italia è conosciuta per aver dato vita a molti generi moderni e innovativi. Artisti contemporanei italiani, dalla musica pop al jazz, all’elettronica, sono apprezzati per la loro creatività e originalità. Dalla pop music alla musica lirica, la tradizione musicale italiana ha lasciato un’impronta duratura e continua a ispirare musicisti di tutto il mondo. Interprete iconici come Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti, Laura Pausini, Eros Ramazzotti e tanti altri sono ambasciatori della musica italiana nel mondo. Le loro carriere internazionali hanno contribuito a rafforzare l’immagine positiva della musica italiana. Molti artisti italiani collaborano con musicisti e produttori stranieri, creando un ponte culturale e musicale che arricchisce sia la scena italiana che quella internazionale ed è per questo che la musica italiana è percepita come una combinazione di tradizione e innovazione, caratterizzata da una forte emotività e da un’influenza globale. È amata e rispettata per la sua capacità di toccare i cuori e di ispirare generazioni di ascoltatori in tutto il mondo.
Nel percorso di Giuseppina Torre ci sono tanti riconoscimenti negli Stati Uniti. Cosa apprezzi del mercato musicale d’oltreoceano?
Nel mio percorso artistico, ho avuto la fortuna di ricevere numerosi riconoscimenti negli Stati Uniti, un’esperienza che ha arricchito la mia carriera in molti modi. Il mercato musicale statunitense è noto per la sua apertura a diversi generi e stili musicali. Questa diversità permette agli artisti di esplorare e sperimentare senza limiti, favorendo l’innovazione e la creatività. Negli Stati Uniti, c’è una forte apprezzamento per il talento internazionale. Gli artisti provenienti da ogni parte del mondo hanno l’opportunità di essere scoperti e valorizzati, indipendentemente dalla loro origine, offrendo infrastrutture e risorse eccezionali per la produzione musicale. Studi di registrazione all’avanguardia, produttori di talento e opportunità di collaborazione con musicisti di alto livello sono facilmente accessibili.Il mercato musicale statunitense offre numerose piattaforme per esibirsi, dai piccoli club alle grandi arene. Questo permette agli artisti di raggiungere un pubblico vasto e variegato, migliorando la propria visibilità e crescita artistica. Ricevere premi e riconoscimenti negli Stati Uniti, come ad esempio i Los Angeles Music Awards sono stati un grande onore poiché il pubblico americano è estremamente appassionato e supportivo. La loro capacità di apprezzare e connettersi emotivamente con la musica crea un’esperienza unica e gratificante per gli artisti.Gli Stati Uniti sono un hub per musicisti e professionisti dell’industria musicale. Questo ambiente favorisce il networking e le collaborazioni, permettendo agli artisti di crescere e svilupparsi attraverso scambi creativi e professionali. Ciò che apprezzo di più del mercato musicale d’oltreoceano è la combinazione di apertura, opportunità, professionalità e supporto che offre agli artisti. Questi elementi hanno avuto un ruolo fondamentale nel mio percorso e hanno contribuito a portare la mia musica a un pubblico più ampio e variegato.
Oggi qual è il profilo dell’ascoltatore che segue dal vivo la musica di Giuseppina Torre?
Oggi, il profilo dell’ascoltatore che segue dal vivo la mia musica è variegato e riflette una combinazione di sensibilità musicale, interesse culturale e ricerca di esperienze emotive profonde. I miei ascoltatori sono spesso persone aperte a diversi generi musicali. Apprezzano non solo la musica classica e contemporanea, ma anche le fusioni di stili che caratterizzano il mio lavoro. Molti dei miei fan cercano esperienze che toccano profondamente il loro animo e trovano nella mia musica una connessione emotiva sincera e intensa. Il mio pubblico è composto da persone di tutte le età. Dai giovani adulti agli anziani, la mia musica attrae una vasta gamma di ascoltatori, uniti dal comune desiderio di vivere esperienze musicali autentiche e significative. Sono spesso persone curiose e ricettive, sempre pronte a scoprire nuovi suoni e storie attraverso la musica. Molti dei miei ascoltatori cercano nella mia musica un momento di tranquillità e riflessione. Le mie composizioni offrono loro una pausa dalle frenesie quotidiane, permettendo loro di immergersi in un’atmosfera serena e contemplativa. Le storie e le emozioni che condivido attraverso le mie composizioni risuonano con le loro esperienze personali, creando un legame speciale tra noi. Posso tranquillamente affermare che il mio pubblico dal vivo è composto da persone di tutte le età e background, accomunate dalla passione per la musica che tocca l’anima, dalla curiosità culturale e dalla ricerca di esperienze emotive autentiche. Questa diversità e profondità di connessione sono ciò che rende ogni concerto un’esperienza unica e gratificante per me.
Quanto sono importanti i social media nella diffusione della tua musica?
I social media sono diventati uno strumento fondamentale nella diffusione della mia musica e nella connessione con il mio pubblico. Sono importanti per me perché mi permettono di raggiungere un pubblico molto più ampio di quanto sarebbe possibile attraverso i canali tradizionali. Piattaforme come Instagram, Facebook e YouTube amplificano la visibilità a livello globale, permettendo di condividere la musica con persone di ogni parte del mondo. Inoltre offrono un’opportunità unica di interagire direttamente con i miei fan. Posso rispondere ai loro commenti, leggere i loro messaggi e capire meglio cosa apprezzano della mia musica. Questa connessione diretta crea un rapporto più personale e intimo con il mio pubblico. L’importante , però, è non esserne schiavi ed avere un approccio misurato cioè usarlo bene e moderatamente.
Oggi qual è l’aspetto della musica di Giuseppina Torre che più ti rende orgogliosa?
L’aspetto della mia musica che mi rende più orgogliosa è la capacità di trasmettere emozioni autentiche e di creare una connessione profonda con gli ascoltatori. Ogni composizione è un riflesso delle mie esperienze, delle mie emozioni e delle mie riflessioni. La musica mi permette di esprimere ciò che spesso le parole non riescono a comunicare, offrendo un’autenticità che risuona profondamente con chi ascolta. I riconoscimenti ricevuti, specialmente all’estero, testimoniano il valore della mia musica. Essere apprezzata in diverse culture e contesti è una conferma del potere comunicativo ed emozionale delle mie composizioni. Inoltre sono orgogliosa del mio impegno sociale nel sostenere la lotta contro la violenza sulle donne . Spero che le mie scarpe rosse , simbolo internazionale , poggiate sul pianoforte possano scuotere gli animi di chi viene a vedermi nei concerti e che portino con sé il seme del cambiamento sociale . Questa capacità di connessione tra impegno artistico e sociale sono per me l’aspetto più gratificante e significativo del mio percorso di vita.
Se dovessimo incontrarci tra un anno, quale traguardo vorrebbe avere raggiunto Giuseppina Torre?
Se dovessimo incontrarci tra un anno mi piacerebbe aver completato un nuovo album (è già in cantiere), esplorando nuove sonorità e tematiche, continuando a evolvere come artista e a offrire qualcosa di unico ai miei ascoltatori!

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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