Intervista a MasalaeForesta, duo formato da Miriam Masala e Joe Foresta, che ha pubblicato il nuovo singolo ‘15 Agosto‘.
“L’estate per noi arriva in anticipo.”
Intervista a MasalaeForesta
“15 Agosto“*“ nasce da una giornata emotivamente difficile e si concentra sulla ricerca della serenità. Come è nata l’idea per questo brano e quale messaggio volete trasmettere?
“15 agosto” è il bisogno di semplicità! È la ricerca di quel poco che basta per star bene, quel poco del quale ci dimentichiamo e che spesso finisce per essere sotterrato dalla ricerca complicata di una felicità ideale. È una giornata in cui fermarsi a respirare, staccare dalla routine e ricordare che, come dice il testo stesso, “Basta solo questo” per stare bene.
Le immagini evocate nel testo – il mare, la musica in macchina, le stelle – sono molto suggestive. Quanto queste esperienze appartengono al vostro vissuto personale?
Queste immagini racchiudono i momenti in cui ci sentiamo più in contatto, in cui possiamo lasciarci andare ed essere noi stessi senza giudizi. L’idea di scrivere un testo o comporre una melodia parte proprio dalle emozioni e dalle energie che nascono quando ci ritagliamo questi piccoli momenti di libertà.
Avete scelto una performance live intima per il videoclip. Perché questa decisione e come pensate che la semplicità del video rispecchi l’essenza della canzone?
Il videoclip mostra semplicemente quello che noi amiamo fare di più, cantare in mezzo alla gente, attraverso un collage di immagini in cui la condivisione della musica è il messaggio che vogliamo trasmettere ma non solo. Il video mostra un pubblico vivo: c’è chi canta, chi balla, chi si abbraccia e chi si commuove. Un mix di emozioni che hanno creato un momento semplice e un po’ nostalgico, che è per noi l’essenza della canzone.

MasalaeForesta è un progetto nato di recente, ma già molto apprezzato. Come descrivereste la vostra sinergia creativa e quali sono i punti di forza della vostra collaborazione?
Il punto di forza più grande è sicuramente un forte legame che va anche oltre la musica. Oltre a questo, viviamo la musica e ricerchiamo la nostra identità musicale nello stesso modo, per esempio attraverso le armonie delle nostre voci che sono un po’ l’elemento che contraddistingue il nostro duo.
Qual è il processo creativo dietro le vostre canzoni? Scrivete e componete insieme o vi dividete i compiti?
Scriviamo e componiamo insieme in modo equivalente, mettendo ognuno ciò che ha acquisito nella propria esperienza di vita e musicale, ma soprattutto e prima di ogni altra cosa ci prendiamo il tempo per parlare, sfogarci, tirando fuori i pensieri e liberando la mente.
“15 Agosto“*“ segue il singolo “Frastuono“. Come è evoluto il vostro stile musicale e quali elementi ritenete distintivi nel vostro percorso?
Abbiamo attraversato una fase iniziale di rivalsa principalmente verso noi stessi perché abbiamo deciso di crederci fino in fondo e impegnare tutte le nostre forze; “Frastuono” quindi è piena di quella ricerca di identità che all’inizio era il nostro principale obiettivo. Per essere corretti, dopo “Frastuono” è uscito “Fame”, che è stato il singolo di transizione tra quella che era una collaborazione di due artisti, alla vera e propria creazione di “MasalaeForesta” come duo! “15 agosto” è ufficialmente il primo singolo di questo progetto. Grazie alle esperienze che abbiamo potuto vivere quest’anno il nostro obiettivo si è evoluto in una ricerca di semplicità e “15 Agosto”*”, così come i brani che lo seguiranno, racchiudono immagini semplici e quella nostalgia per le piccole cose che rendono i momenti vissuti come unici e irrinunciabili.
Negli ultimi mesi avete partecipato a eventi importanti, come il Premio Pierangelo Bertoli e *ItaliaSi*. Cosa hanno rappresentato per voi queste esperienze e come vi hanno aiutato a crescere?
È stato un vortice di emozioni. Perché di fatto dopo l’uscita di *Frastuono* abbiamo avuto un anno pienissimo di eventi importanti che ci hanno spinti a fare ancora di più. *Italia si* è stata la prima esperienza come “coppia” in tv, e ad essere sinceri ci è piaciuta molto! Ci siamo sentiti a nostro agio davanti alle telecamere… è sicuramente qualcosa su cui lavoreremo.
La vostra presenza sui social, soprattutto TikTok e Instagram, ha attirato un vasto pubblico. Quanto sono importanti i social per far conoscere la vostra musica e per interagire con i fan?
Partendo dal presupposto che noi non siamo “tipi da social” nel senso che non passiamo molto tempo a condividere ogni pensiero, però sicuramente ci hanno dato un boost non indifferente. Sia Tik Tok che Instagram ci hanno aiutati in poco tempo ad ottenere la visibilità di più gente. È ovvio che non può essere tutto, soprattutto per chi fa musica, il social serve come vetrina ma non deve essere la priorità del lavoro.
Avete vinto il Premio Miglior Testo al *Christmas Contest* e vi siete esibiti al Concerto di Natale in Vaticano. Qual è stato il significato di questo riconoscimento per voi?
Siamo onorati di poter dire di aver partecipato ad un evento così importante e soprattutto presentando un nostro brano. “Due mani” il brano in questione è nato con naturalezza, trattando un tema per noi molto importante, e ricevere questo premio ci ha fatto capire che non siamo i soli a desiderare una “vicinanza” umana più profonda.
Dopo *15 Agosto*, quali sono i vostri prossimi progetti musicali? Avete già in mente un album o continuerete con l’uscita di singoli?
Pubblicheremo altri singoli nel corso del 2025, e sicuramente metteremo più focus sui live. Abbiamo voglia di stare in mezzo alla gente a condividere la musica!
C’è un genere musicale o una tematica che non avete ancora esplorato e che vorreste affrontare in futuro?
In realtà ci lasciamo guidare sempre dalle sensazioni momentanee! Sia sui generi sia sulle tematiche! Siamo molto istintivi. Sono i periodi diversi che si vivono a darci l’ispirazione. Noi sperimentiamo nella creazione di ogni brano, ma alla fine vince sempre l’emozione! Se ci provoca una reazione forte, vuol dire che è pronto! Indipendentemente da che stile, produzione, tematica sia.
Il vostro nome è ormai sinonimo di emozioni autentiche. Come sperate di continuare a coinvolgere il vostro pubblico?
Siamo entrambi due persone estremamente sensibili ed empatiche, amiamo il contatto con l’esterno, senza forzature, senza finzioni o costruzioni, quello che speriamo è che più gente possibile si possa rivedere in questa naturalezza, e si possa in qualche modo sentire parte di essa.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.