Nicol, nome d’arte della giovane cantautrice Nicol Castagna, è in gara a Sanremo Giovani 2024 con il brano “Come mare“, ma non è l’unica novità che la riguarda…
“Viscere” è il nuovo singolo, frutto di un intreccio casuale, in attesa del momento giusto per regalarla al pubblico: il singolo, infatti, nasce oltre due anni fa, ma resta in un cassetto prima che Fabri Fibra decida di proporlo tra i brani della colonna sonora di Adorazione, la serie young adult in 6 episodi disponibili dal 20 novembre, solo su Netflix, di cui il rapper è supervisore musicale e che include nel cast anche Nicol.
Intervista a Nicol, tra Sanremo Giovani 2024 e il nuovo singolo “Viscere” feat. Fabri Fibra
Benvenuta Nicol! Partiamo da Sanremo Giovani: cosa rappresenta per te essere tra i 24 artisti selezionati?
Essere stata scelta è un’emozione unica. Siamo partiti da un numero più grande e trovarmi tra i 24 è un onore. Non vedo l’ora di salire sul palco per cantare “Come Mare” e comunicare ciò che voglio trasmettere.
“Come Mare” affronta temi come forza, vulnerabilità e resistenza. Cosa ti ha ispirato nella scrittura di questo brano?
È nato da esperienze personali che vivo tuttora, ma anche osservando ciò che accade attorno a me. È un brano rimasto nel cassetto per due anni, servito inizialmente a me stessa. Quando ho deciso di partecipare a Sanremo Giovani, ho capito che era il momento di condividerlo, lasciandolo andare per far sì che raccontasse anche altre storie.
La tua musica sembra spesso affrontare temi importanti e talvolta considerati tabù. Quanto è importante per te essere d’aiuto agli altri attraverso le tue canzoni?
Per me la musica è un mezzo per raccontare il mondo e lasciare un ricordo netto del presente. Cerco di parlare di ciò che accade intorno a me, pensando a come la mia arte possa essere utile alla società.
Sta per uscire “Viscere”, prodotto da Michele Canova e con Fabri Fibra. Come è nata questa collaborazione?
Ho scritto il brano nella mia stanza e l’ho inviato a Canova, che ha deciso di produrlo. Un giorno, in studio, è passato Fabri Fibra, ha ascoltato “Viscere” e ha deciso di lasciare una strofa. È stato un incontro speciale: oltre all’artista, ho scoperto una persona appassionata del suo lavoro, che ha scelto di collaborare solo per il tema che lo aveva colpito.
Cosa rappresenta per te la condivisione nella musica, soprattutto con artisti così diversi?
Credo che sia fondamentale. Con Fabri Fibra partiamo da due mondi opposti, ma ci unisce l’amore per la musica. Lavorare con lui mi ha fatto credere ancora di più nella condivisione artistica.
“Viscere” nasce come parte della colonna sonora della serie TV Adorazione. Com’è stato lavorare a un progetto così particolare?
È stato magico. Fibra, consulente musicale della serie, ha fatto ascoltare un mio brano a Stefano Mordini, che poi mi ha voluta per un provino come attrice. Interpretare Arianna è stata una grande scoperta: mi ha permesso di esplorare un lato di me completamente diverso, dato che lei è l’opposto del mio carattere.
Quanto è difficile, nella musica, raccontare le proprie fragilità rimanendo credibili?
Il segreto è sentirsi liberi, senza pensare al giudizio. In studio non hai responsabilità, ma quando il tuo messaggio arriva al pubblico, diventa importante essere consapevoli dell’impatto che può avere.
Se ci rivedessimo tra un anno, quale risultato vorresti aver raggiunto?
Vorrei aver fatto tanti concerti. Amo il palco, è il luogo dove posso davvero connettermi con le persone.
Sanremo è un grande palcoscenico. Cosa rappresenta per te e quale brano della sua storia vorresti aver scritto o interpretato?
Sanremo è uno spazio importante per comunicare temi significativi, come quello che porto con “Come Mare”. Tra le esibizioni, quella di Diodato con “Fai Rumore” mi ha colpita profondamente: trasmette una libertà d’espressione che spero di raggiungere anch’io.
Grazie, Nicol, e in bocca al lupo per Sanremo Giovani e i tuoi progetti futuri!
Grazie a voi! Speriamo di vederci il 18 dicembre!
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.