frenesi

GAIA è il nuovo singolo dei FRENESI, brano prodotto da Fra Priolo / Vicio (Subsonica). GAIA racconta di una tematica importante come il Cambiamento Climatico, di come l’essere umano sia così egoista da rovinare e distruggere l’unica casa per noi disponibile. Quanto è triste pensare a quanto la Terra sia stata così coraggiosa da ospitare degli sconosciuti senza essere a conoscenza delle loro intenzioni. Quanto è triste pensare che dal disordine della materia sia cresciuto non un ordine necessario ma un altrettanto disordine incapace di maturare. Vedila come vuoi ma se ti bussasse un estraneo in casa, gli apriresti mai la porta.

Frenesi è un progetto con sonorità rock, blues e pop, nato dalla voglia di attivismo sociale con testi crudi e diretti, in cui si racconta la loro visione del mondo, con consapevolezza ed esperienza.

Il progetto Frenesi prende vita nel 2020 a Torino e si espande fino a diventare una formazione musicale con Martina Maruca (la cantante), Francesca Petroccia (la batterista), Alessandro Petroccia (il chitarrista) e Lara Zizzi (la bassista). Iniziano a modificare il loro sound fino ad arrivare finalmente all’essenza del progetto. Insieme varcano la soglia di molti palchi importanti nel torinese come OFF Topic, Cap10100 e hanno fatto da opening a molti artisti, dagli Eugenio In Via Di Gioia, La Rappresentante Di Lista e Cristiano Godano (Marlene Kuntz) al Climate Social Camp.  Tra le varie esperienze artistiche, sono arrivati in finale al Tour Music Fest e come sfidanti a Musica Contro le Mafie e sono arrivati tra i finalisti di Musicultura su oltre 1110 iscrizioni e hanno conseguito una borsa di studio per partecipare al corso “Lavorare nella Musica” di The Goodness Factory.

Intervista ai Frenesi

“GAIA” tocca un tema cruciale come il cambiamento climatico. Avete descritto la Terra come “coraggiosa” nel dare ospitalità all’umanità. Come avete tradotto questo concetto nella musica e nel testo?

Il coraggio in ”Gaia” è lo spogliarsi ed il rivestirsi da un mantello fittizio per rinascere dalle ceneri. La forza della Terra di continuare ad aprire le porte e far nascere nuovi fiori nonostante la distruzione.

Come è stato collaborare con Fra Priolo e Vicio dei Subsonica per la produzione di questo brano? Qual è stato il loro contributo artistico?

Fra Priolo e Vicio ci hanno dato una mano immensa. Siamo arrivati in studio con le nostre piccole idee e loro, tra un consiglio ed un altro, ci hanno messo mano ed hanno aggiunto tantissimi sonorità nuove, rendendo il pezzo quello che è adesso. Senza di loro ”Gaia” non sarebbe stata possibile

Quanto credete che la musica possa sensibilizzare le persone su tematiche ambientali? Avete ricevuto feedback da chi ha ascoltato il brano?

La musica è un mezzo molto potente se usata con coscienza e intelligenza.Chi sta sui palchi dovrebbe sensibilizzare ed essere sensibile riguardo determinati argomenti.Abbiamo ricevuto tantissimi feedback diversi ma ciò che ci ha fatto più sorridere sono stati i ”grazie” da chi sosteneva la causa.

Il progetto Frenesi nasce nel 2020. Come è cambiata la vostra identità sonora e artistica da allora?

E’ stato un vero e proprio viaggio onirico.Studiavamo (e lo facciamo ancora!) andando a concerti insieme di altri emergenti e non.La cultura del suono crediamo sia fondamentale tanto quanto collegare quattro teste diverse,

Le vostre canzoni affrontano spesso temi di attivismo sociale. Da dove viene questa spinta e quali argomenti sentite più urgenti da trattare?

Tutto ciò che è attivismo ed è sociale è di nostro interesse.Come già preannunciato, pensiamo che la musica abbia dei mezzi potentissimi per dare tantissima consapevolezza.

Avete un sound che mescola rock, blues e pop. Come riuscite a bilanciare queste influenze e come si riflettono nella vostra musica?

E’ il bello di essere quattro persone diverse che ascoltano musica totalmente diversa!In realtà è un processo creativo molto divertente, la nostra saletta ne ha viste di ogni!Il bilanciamento in realtà è frutto solo di esperimenti e di totale trance quando suoniamo.

Come descrivereste la vostra dinamica come band? Qual è il contributo unico che ogni componente porta al progetto?

Questa è una bellissima domanda. Siamo quattro elementi totalmente diversi.Francesca, la batterista, è colei che viaggia tantissimo, colei che vede tutto raggiungibile ed è la caratteristica che più amiamo!Lara, la bassista, invece è semplicemente la nostra calma, la persona che placa gli animi.Alessandro, il chitarrista, è il più grande, quello che crede di risolvere tutti i disguidi (anche se a volte è lui che li crea!).Infine c’è Martina, la cantante, la mamma ansiosa che si preoccupa per qualsiasi cosa.Insomma, è un po’ quel minestrone che fai con gli scarti che hai in frigo e ti chiedi se potrà mai sapere di buono se dovessi mischiare due alimenti che in se non ci azzeccano nulla ma poi, a piatto finito, ti rendi conto che funziona!

Avete suonato su palchi importanti come quelli di OFF Topic e Cap10100 e aperto concerti di artisti di spessore come La Rappresentante di Lista e Cristiano Godano. Quale esperienza vi ha segnato di più e perché?

Ogni esperienza ci ha dato qualcosa, ognuna qualcosa di diverso. Sicuramente indimenticabile sarà per sempre il nostro primissimo concerto in apertura agli Eugenio In Via Di Gioia e La Rappresentante di Lista al Climate Social Camp.

Siete arrivati tra i finalisti di Musicultura e avete partecipato a concorsi come Tour Music Fest e Musica Contro le Mafie. Come vivete queste competizioni e cosa portate a casa da queste esperienze?

Non ci piace tanto definirle competizioni con altr* artist* ma è più un mettere in gioco noi stess*. L’emozione è sempre enorme ed il giudizio di esperti è sempre un buonissimo strumento per lavorare e migliorare.

Il vostro percorso è legato anche alla formazione, come la borsa di studio per Lavorare nella Musica. Quanto è importante per voi continuare a crescere professionalmente attraverso queste opportunità?

La formazione professionale all’interno del Music Business crediamo sia fondamentale sia per tutelarci che per capire davvero come funziona questo mondo così complesso.

Con “GAIA” avete lanciato un messaggio forte. Quali sono i vostri sogni per il futuro del progetto Frenesi?

Sicuramente uno dei tanti sogni del progetto è finire il processo creativo dell’EP che in questo momento è in corso.Poi vorremmo continuare a suonare, quello sempre, perchè ci fa respirare.

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