Disponibile in tutti i digital store, “Che male c’è” è il nuovo singolo di GENTILE che ci propone una riflessione sulla solitudine: “In una notte, durante un temporale, mi sono reso conto che la solitudine può essere la più grande forma di libertà“.
Caratterizzato da sonorità in grado di miscelare alla perfezione l’identità fortemente rock del cantautore e il suo stile che spazia tra cantautorato e pop, “Che male c’è” è un brano spontaneo e trasparente, con cui GENTILE dà sfogo ad un flusso di coscienza intimo e personale, che culmina con un’inedita definizione di libertà.
Intervista a GENTILE Che male c’è
Ciao Pasquale, bentrovato su IMusicFun. Come stai?
Ciao, tutto bene. Grazie!
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo “Che male c’è”?
“Che Male C’è” nasce di notte. Il calar del sole ha sempre aperto le porte della mia ispirazione. Diluviava e i lampi illuminavano il mio studio. Ho immaginato qualcuno alle mie spalle, ho girato lo sguardo e ho iniziato a scrivere.
Che rapporto hai con la solitudine? La consideri un nemico da combattere o un’opportunità per ascoltarti e conoscerti meglio?
A volte la solitudine può essere un veleno logorante ma, allo stesso tempo, è un modo per scoprire noi stessi, metterci in discussione, capire i nostri bisogni inconsci e muovere i primi passi per imparare ad amare noi stessi.
A questo proposito, tu canti: “Che male c’è. Se siamo soli ci sarà un perché”. L’hai trovato questo perché?
Probabilmente la solitudine vuole insegnarci qualcosa. È una lezione che la vita cerca di darci. Bastarsi.
Nel videoclip assistiamo alla realizzazione di un dipinto. E se all’inizio vediamo solo linee nere, alla fine c’è una vera e propria esplosione di colori. Cosa rappresenta per te questo contrasto?
Rappresenta l’importanza che i nostri pensieri hanno sulla nostra vita. Siamo ciò che pensiamo, possiamo scegliere come colorare i nostri pensieri. Libero arbitrio.
Quale sarà il ‘destino’ della tela dipinta da Daniele Lazazzera?
Farà parte della sua galleria d’arte.
“Che male c’è”, invece, anticipa un album? Puoi darci qualche indizio?
L’ho appena terminato. È un viaggio nel mio bagaglio musicale ed emozionale. Lo pubblicherò presto!
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.