Stavolta No è il primo brano del nuovo progetto dei Whiteshark, una traccia “flashback” che è una vera e propria presa di coscienza.
“Pensiamo che questo sia il brano più adatto per partire e far capire alle persone che ci ascolteranno quello che abbiamo dentro. La frase più significativa di tutto il brano nella quale a nostro avviso potranno rispecchiarsi molte persone, è contenuta nel bridge: “quante volte mi si è chiusa quella porta, il destino sarà pronto a ferirmi un’altra volta, se non mi ucciderà proverò l’ennesima svolta, no che non può andare sempre storta no…”.”
Nella loro vita i due ragazzi (Scave e Simoroy, alias Daniele Scavetta e Simone Filipazzi) sono caduti molte volte, ma altrettante volte hanno saputo reagire e rialzarsi e con questo progetto hanno deciso di guardare se stessi nel profondo dell’animo, allo scopo di evitare di ricommettere errori del passato, prendendo consapevolezza di ciò che vogliono ottenere e avendo ben chiaro l’obiettivo.
Intervista ai Whiteshark
Iniziamo questo nostro incontro col chiedervi chi sono Daniele Scavetta e Simone Filipazzi e perché avete scelto come nome d’arte “Whiteshark” ovvero gli Squali Bianchi.
Ci siamo conosciuti per la prima volta a un contest live di Milano e successivamente ci siamo riincontrati in uno studio di registrazione a Muggio (MB) per puro caso. Dopo un po’ di featuring reciproci con i nomi d’arte Scave e Simoroy nel 2018 abbiamo deciso di formare il gruppo WHITESHARK: Whiteshark perché lo squalo insegue le sue prede e non dorme mai e noi seguiamo questo principio a 360 gradi.
Vi definite diversi dalla massa o meglio dalla scena rap music, perché?
Negli ultimi anni si stava andando verso un omologazione, ma adesso la situazione sta migliorando ed è giusto ci siano tante varietà, così non ci si annoia. Noi cerchiamo sempre di essere il più originali possibili, abbiamo sperimentato tanto e ora crediamo di aver trovato la giusta quadra.
Molti rapper o quasi tutti, si osannano o addirittura qualcuno si eleva a un Dio. Voi invece dichiarate di voler sbagliare per crescere quindi volete mostrarvi per ciò che siete realmente?
Si, noi scriviamo sempre di ciò che viviamo, che ci è capitato o che è capitato ad altri. Secondo noi alcuni confondono l’autocelebrazione non giustificata dal personaggio autocelebrativo o canzoni senza senso dalle canzoni più “ignoranti” (al gioco del rap).
A proposito di scoprire le carte e quindi scavare dentro se stessi rendendo pubblico il tutto, con “Stavolta no”, il primo singolo del vostro nuovo progetto, i “Whiteshark” vogliono proprio mettersi a nudo?
Stavolta No è il nostro punto di partenza, l’inizio della nostra consapevolezza che verrà raggiunta singolo dopo singolo. Al contrario di chi si autocelebra senza senso appunto, noi non abbiamo paura o vergogna di dire che non siamo ancora arrivati. Stiamo inseguendo la preda come lo squalo bianco!
“Stavolta no” suona come un monito a non fermarsi, a riprovarci ancora e ancora sino al raggiungimento del proprio obbiettivo. E’ questo il mood?
Assolutamente sì, il titolo dice tutto.
Cosa avete in serbo nella continuità di questo progetto e soprattutto quando si potranno vedere e sentire i nuovi brani? E quale sarà il contenuto se potete darci un’anticipazione?
Ci saranno almeno altri 4 brani tutti legati tra loro. Possiamo dirvi che il prossimo brano uscirà molto presto e parlerà di quei rapporti velenosi durati troppo a lungo che distruggono, ma avrà un messaggio positivo perché con un po’ di coraggio si può dire di no.
Il nome che avete scelto per il vostro progetto “Whiteshark” la dice lunga sulle intenzioni di Scave e Simoroy, uno squalo predatore e forte e che non si ferma davanti a nessun ostacolo senza temere alcun nemico. Ma Daniele e Simone, nella vita privata sono davvero così?
La musica è la nostra vita e ogni ora del giorno pensiamo alla prossima mossa quindi ti rispondo di sì.
Cosa significa lo slang BREZIS, perché è nato e come si sta evolvendo il progetto Brezis family.
I Brezis sono tutti quelli che supportano il progetto Whiteshark e puntiamo ad allargare sempre di più questa famiglia. Il perché è nato questo slang lo scoprirete con l’andare avanti del progetto.
Radio. Palchi. LiveClub. Eventi.
Penso, parlo, organizzo e scrivo di musica da oltre 30 anni.