La nostra intervista a Damiano Caddeo, in arte eroCaddeo, in concomitanza con l’uscita del suo nuovo singolo intitolato “Maledetta te”, scritto insieme ad Alex “Raige” Vella, fuori per l’etichetta Cvtlo Music Group e distribuito da Sony Music.
La voce dell’artista, soul ma anche spinta e sferzante sul ritornello, racconta di un tormento interiore, cercando di rifiutare quello che si rivelerà un errore, ma allo stesso tempo lo trascina verso una parte più profonda e sofferente di sé.
Intervista a eroCaddeo
Partiamo dal tuo singolo “Maledetta te”, cosa racconta?
«Il brano racconta gli intrecci emotivi in una storia ormai terminata sul piano sentimentale, ma ancora viva su quello carnale. Il protagonista ormai impegnato in un’altra relazione, si trova sedotto dalla sua ex e cede alle sue avance, dovendo poi fare i conti con i flashback e con i suoi sentimenti».
Com’è nato l’incontro con Raige e come ti sei trovato a lavorare con lui?
«Io e Raige ci siamo incontrati nel 2021 a Cagliari durante la finale di un contest in cui lui si trovava tra la giuria. Lavorare insieme a lui e al team di Cvlto, è stimolante ed è una scuola a tutti gli effetti, ma prima di tutto è casa».
A livello musicale, che tipo di sonorità avete voluto abbracciare?
«Dopo aver sperimentato un po’, ci siamo avvicinati alle sonorità pop r&b».
Facciamo un breve passo indietro nel tempo, quando e come ti sei avvicinato alla musica?
«Ho iniziato a cantare da piccolo insieme a mio papà, ma ho preso sul serio questa passione solo alla fine del liceo».
Quali ascolti hanno accompagnato e influenzato la tua crescita?
«Durante la mia infanzia ho ascoltato tanto Tiziano Ferro perchè essendo l’idolo delle donne nei primi 2000, mia madre ne era innamorata. Mi hanno influenzato tanto gli artisti internazionali soprattutto nelle idee di topline, come Bruno Mars e James Arthur durante il liceo o Giveon e The Weeknd negli ultimi anni».
Per concludere, cosa ti piacerebbe riuscire a trasmettere a chi si approccia alla tua musica?
«In futuro vorrei trattare argomenti più introspettivi e delicati, come la salute mentale».
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.
