Già disponibile in tutti i digital store, “Calling Your Name” è il nuovo singolo della cantautrice, polistrumentista e produttrice Caterina Barbieri, in arte Missincat.
Registrato e prodotto dalla stessa Caterina – che vive da diversi anni a Berlino, dove è diventata un vero e proprio fenomeno di culto della scena indie tedesca -, il brano si sviluppa intorno a calde sonorità ritmiche e a voci eufoniche, per poi concludersi in un turbinio di synth e strumenti a corda.
Se la vita è un susseguirsi di porte che si aprono e si chiudono, con persone che a volte ti aiutano a passare mentre altre ti negano l’accesso, allora Missincat nel suo nuovo singolo parla a coloro che la ostacolano. Ma la sua richiesta di poter brillare (“…oh, let me shine”), senza chiedere il permesso, indica la convinzione interiore di essere sulla strada giusta, indipendentemente da ciò che pensano gli altri.
Intervista a Missincat
Ciao Caterina, bentrovata su IMusicFun. Come stai?
Bene, grazie!
Ci parli un po’ del tuo nome d’arte, Missincat?
È nato con una mia cara amica, facendo brainstorming. Volevo che il mio nome fosse in qualche modo incluso, ma volevo un nome d’arte.
Tu sei nata a Milano, ma nel 2007 ti sei trasferita a Berlino. Cosa ti ha spinto a compiere questo passo così importante?
Sono passati tanti anni, ma ricordo che ero alla ricerca di nuovi stimoli e Berlino è stata in grado di offrirmeli.
Il panorama musicale tedesco quanto e come ha influenzato la tua musica?
È un panorama musicale un po’ chiuso, proprio come quello italiano. Fa poco export. Sono pochi gli artisti tedeschi che sfondano all’estero, soprattutto nel pop. Molta musica è in tedesco. Ci sono cose che mi piacciono molto, ma sono poche. La scena indie in inglese, invece, mi ha influenzato molto, ma un po’
come in Italia sta avendo un momento di recessione.
Ci racconti la genesi del tuo nuovo singolo “Calling Your Name”?
È nato improvvisando al piano con una drum-machine, poi l’ho prodotto in studio. Ho voluto mantenere il beat della drum-machine, aggiungendo la batteria, e da lì sono partita con gli arrangiamenti, cercando di mantenerlo il più essenziale possibile.
Questo brano anticipa un nuovo album di inediti?
Nei prossimi mesi usciranno tanti brani inediti, ma non sappiamo ancora se li raccoglieremo in un album.
Nel 2008 sei stata scelta da Amy Winehouse come opening act del suo tour tedesco. Qual è il più bel ricordo che custodisci di quei live e dell’incontro con Amy?
L’eccitazione di suonare davanti a 5.000 persone. Ero veramente agli inizi della mia carriera. Sì e no avevo suonato con il mio progetto solista una decina di concerti.
Il prossimo dicembre, invece, pubblicherai un libro di canzoni. Qual è stata la scintilla che ti ha convinta a realizzarlo e come sarà strutturato?
L’idea iniziale mi è venuta perché al netto di 5 dischi non mi ricordo più gli accordi di molte delle mie canzoni. E poi ho pensato che poteva essere una cosa bella per i miei fan di sempre, che mi seguono da tutti questi anni.
Caterina, grazie per essere stata qui con noi. Buona musica e in bocca al lupo per tutto!
Viva il lupo e grazie a voi per la bella chiacchierata.

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.