Angelina Mango

Disponibile su tutte le piattaforme di streaming e download da venerdì 7 gennaio, “Formica” è il primo singolo di Angelina Mango dopo l’ingresso nella famiglia Sony. Una ninnananna disillusa attraverso la quale la giovane cantautrice ci catapulta nella sua storia e nel suo dolore, guardando in faccia ogni ricordo e descrivendolo con minuzia di sentimento.

«Formica racconta la mia storia, perché soltanto raccontandola ho trovato un modo per darle un senso. Parla delle mie origini e del mio futuro, parla di me. Apre la strada ad un sound che ho cercato per tanto tempo, perché è la cosa più estrema, più lontana dal mio punto di partenza. Non c’è mai un modo giusto per presentarsi, ma questo di certo non fa troppi giri di parole».

L’intervista ad Angelina Mango

Ciao Angelina, bentrovata su IMusicFun. Come stai?

Sto bene, grazie! Questo gennaio mi ha già regalato più emozioni di un anno intero, sia positive che negative. Sicuramente non mi annoio ahah.

 “Formica” è il tuo nuovo singolo, una ninnananna disillusa che parla di autodistruzione, di sofferenza e di perdita. “Dovevi fare un pezzo piano e voce” e invece… Cos’è successo? Com’è nata “Formica”?

E invece una sera la mia amica Yaraki mi ha fatto conoscere LogosLux e proprio quella sera ho ascoltato per la prima volta l’idea di ciò che poi sarebbe diventata la mia canzone. Mi sono aperta ad un altro approccio alla scrittura, che mi ha dato più possibilità di esprimermi e di arrivare agli altri. Vedere le cose da un altro punto di vista è stato importante.

Cosa ti ha spinto a metterti così tanto a nudo, raccontando la tua storia con una minuzia di particolari talvolta molto forti e dolorosi?

Mi ha sempre irritato il fatto che la gente, in qualche modo, potesse fare il mio “identikit” senza neanche conoscermi. La mia storia è nota, ma a grandi linee, e io non penso si possa ridurre una vita a due avvenimenti. Quindi racconto io stessa la mia storia, perché solo io so davvero com’è, e ho voluto farlo prima che lo facessero gli altri.

C’è una frase di questa canzone che, secondo te, ti descrive meglio di tutte le altre?

Probabilmente la sintesi è nella coda del primo inciso: “Avevo bisogno di raccontare la mia storia. La canterò in rima come un giullare di corte. Mi tolgo la corona e indosso scarpe a punta. Guarda l’orfana reale, si è annoiata a morte”.

Molto curioso è il titolo di questo tuo nuovo singolo e tu canti: “La mia mente è forte come una formica”. Cosa rappresenta per te questo insetto, tanto piccolo quanto laborioso?

Spesso ci si sente piccoli rispetto alle esperienze che si hanno, ai doveri, ai ricordi e ai sogni. La formica è piccolissima, eppure porta sulle spalle briciole molto più pesanti di lei. Penso che questa similitudine renda bene l’idea e che non ci sia bisogno di aggiungere nulla.

 “Formica”, a livello di sound, si allontana abbastanza dai brani contenuti in “Monolocale” e sancisce una sorta di nuovo inizio. Cosa conservi della ‘vecchia’ Angelina? In cosa invece il tuo approccio alla musica è cambiato?

Non penso che “Formica” sia un taglio netto con il passato. Credo invece che “Monolocale” sia stato la transizione che ha portato a questo sound. Della ‘vecchia’ Angelina conservo ogni cosa, ovviamente, e aggiungo nuovi stimoli, nuovi collaboratori e nuovi mezzi per fare musica.

All’orizzonte intravedi un nuovo album? Gli altri singoli ti condurranno sul percorso già tracciato da “Formica” o percorrerai nuove strade?

I prossimi brani saranno di certo coerenti con “Formica”, ma con sfumature ancora più ibride, perché è di ibrido che si parla se si parla di me. Quindi sì, l’album lo vedo sempre più vicino e non vedo l’ora che arrivi quel momento.

Angelina, grazie per essere stata qui con noi. In bocca al lupo per tutto e buona musica!

Grazie davvero per tutto! Un abbraccio!

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