Cordio

In radio e in digitale da martedì 21 giugno per Mescal, “Pane, Olio e Sale” è il nuovo singolo di Cordio che saluta l’arrivo ufficiale dell’estate. Il brano racconta così quei ricordi e quelle immagini che tornano quando la fretta sparisce e ci si può concedere quel momento di leggerezza lenta, fatto di suoni semplici e di parole chiare. 

“Pane, olio e sale è un viaggio nei pomeriggi della mia infanzia, quelli pigri delle estati calde, quelli delle domeniche in campagna dai nonni con il camino acceso, quelli dei compiti per casa e delle partite a calcetto. È un insieme di polaroid consumate dal tempo, scattate nella luce calda della Sicilia di fine anni ’90, in quel tempo in cui la vita sembra un’eterna primavera”.

Intervista a Cordio

Ciao Cordio, bentrovato su IMusicFun. Come stai?

Ciao, grazie! È un buon periodo.

Quest’estate si tinge di malinconia sulle note della tua “Pane, Olio e Sale”: un singolo che si discosta dai precedenti e che sembra piuttosto recuperare le atmosfere di “Ritratti Post Diploma”. Ci racconti la sua genesi?

È una canzone intima, nata a casa dei miei genitori qualche anno fa. Ero tornato per le vacanze e ho sentito molto forti delle sensazioni del passato. Mi sono seduto al piano ed ho scritto la prima parte della canzone. Poi con Lorenzo Vizzini l’ho conclusa. 

Il “Pane, Olio e Sale” di cui canti è il tipico “pane cunzato” siciliano? Se sì, come lo condiva la tua nonna quando tornavi dal campetto?

Ahah no no, il pane cunzato è un’altra cosa. Pane, olio e sale è la tipica merenda che si faceva in Sicilia. Sarà che il pane e l’olio locali sono molto molto buoni.

A Milano cosa ti manca di più della tua Catania? Cosa, invece, vorresti portare con te di Milano quando torni in Sicilia?

Di Catania mi manca l’aria di festa; è un costante sabato del villaggio quella città. Di Milano vorrei portare ovviamente l’efficienza. È un altro mondo, ma forse le due cose non possono convivere. Chissà…

Di quegli anni c’è un ricordo in particolare che ti commuove o ti fa sorridere ogni volta che lo rievochi?

Il mio primo approccio con la musica, quando mia madre mi trovò con una racchetta in mano come se fosse una chitarra.

Guardandoti allo specchio, cosa vedi in te di quel ragazzino che il nonno accompagnava al campetto appena sotto casa?

La stessa gioia e paura di vivere.

Pane, Olio e Sale” arriva dopo “Mezza Mela”, “Cose che si dicono” ed “Hey Vittoria”. Questi quattro singoli confluiranno in un nuovo album di inediti? Cosa dobbiamo aspettarci?

Certo! Con l’etichetta abbiamo deciso di presentare l’album poco a poco. 

Cordio, grazie per essere stato qui con noi. In bocca al lupo e buona musica!

Evviva il lupo! Grazie a voi.

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