In radio e in digitale da venerdì 8 aprile, “Ctrl Alt Canc” feat. Vega è il nuovo singolo di Psiker, alter ego del Finance Manager milanese Massimo Curcio.
«Con “Ctrl Alt Canc” ho voluto unire il sound tipico delle mie produzioni, influenzate dagli anni ’80 e ’90, con quello più contemporaneo delle nuove generazioni di musicisti, in particolare della scena urban e trap. Spulciando tra i crediti delle canzoni che Vega mi ha fatto ascoltare, mi sono imbattuto in Whizy. L’ho contattato subito e gli ho inviato un provino di “Ctrl Alt Canc”. Ed è così che, per la prima volta in vent’anni, ho deciso di collaborare per la produzione di un mio brano».

L’intervista a Psiker
Ciao Massimo, bentrovato su IMusicFun. Come stai?
Grazie, è un vero piacere! Le interviste mi mettono sempre di buon umore. Le domande dei giornalisti mi spingono spesso a guardare al mio progetto con occhi diversi e questo lo trovo molto importante, oltre che gratificante.
Ci racconti cosa si cela dietro il tuo nome d’arte, Psiker?
È un nome d’arte che ho inventato nel 2001. Unisce psike (dal greco psyché: anima, mente) e il suffisso “er”, che in inglese identifica “colui il quale”. Il pensiero e l’anima sono alla base di ogni mia canzone e volevo un nome che rimandasse a questo. Il nome d’arte mi ha permesso di tenere distinti la mia passione per la musica e la mia carriera professionale. Oggi i miei amici mi chiamano Psiker. In ufficio e per i miei genitori sono ancora Massimo.
“CTRL ALT CANC” è il tuo nuovo singolo, ma sono anche i tasti che si premono per resettare il computer. Qual è stata la scintilla che ti ha portato a scrivere questa canzone?
Scrivo spesso usando la figura retorica che preferisco, ovvero la metafora. L’uso delle immagini mi aiuta a trasmettere i concetti di cui voglio parlare. Noi usiamo la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc quando il nostro pc smette di rispondere ai comandi, quando non abbiamo alternative e l’unica soluzione è fare un bel reset del sistema operativo. Quando ho scritto “Ctrl Alt Canc” vivevamo tutti un periodo difficile, ovvero il primo lockdown. Mentre componevo le prime note, mi sentivo già meglio.
C’è un periodo della tua vita che vorresti cancellare e riscrivere da capo?
Ti stupiresti, se ti rispondessi di no? Cancellare un pezzo della propria vita significherebbe anche “eliminare dalla memoria” gli insegnamenti che tale periodo porta con sé. Del resto, anche se facciamo fatica a vederlo, ogni momento – bello o brutto che sia – può essere un’occasione di arricchimento. Sei tu a decidere se far tesoro o meno di questa occasione. Quello di cui abbiamo bisogno, a volte, è di ricaricarci. Io sento spesso l’esigenza di effettuare il “reset”. Conciliare la mia carriera professionale e la passione per la musica a volte può essere molto faticoso. Ascoltare sana musica e fare sport mi aiuta sempre a ricaricare le batterie.
Questo brano ti vede collaborare con Vega. Ci racconti come vi siete conosciuti e come vi siete trovati a lavorare insieme a “CTRL ALT CANC”?
Vega è un giovane rapper lucano. Ha la metà della mia età. Lo conosco da quando era bambino. È sempre stato legato a me. È lui che mi ha “iniziato” alla musica trap, quella che scorre nell’underground, da Nord a Sud del nostro Paese. Inizialmente non credevo di poter mai apprezzare questo genere così lontano dal mio, ma mi sono dovuto ricredere. Negli ultimi anni la scena musicale italiana è davvero cambiata tanto e in meglio. Dato che Vega sa rappare, gli ho chiesto di partecipare con un featuring in una delle mie nuove canzoni. Ha accettato. Ci siamo visti a Milano e abbiamo registrato tutto nel mio studio. Il testo della sezione in dialetto lucano è suo.
Questo singolo anticipa un EP o un album? Cosa bolle in pentola?
Ho scritto molte canzoni negli ultimi anni. In realtà non ho mai smesso di farlo da vent’anni a questa parte. Quindi, “Ctrl Alt Canc” non può che essere solo il primo mattoncino di questo nuovo capitolo del mio percorso musicale. Piccolo spoiler: mi piace molto registrare videoclip!
Grazie per essere stato qui con noi. Buona musica e in bocca al lupo per tutto!
Rispondo sempre: che il lupo faccia quello che vuole! Grazie Lorenza e buon lavoro a tutti voi!
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.