JEAN-MICHEL JARRE tornerà in ITALIA questa settimana per i suoi due attesissimi concerti, o meglio non dei semplici concerti ma dei veri e propri eventi speciali sia per lo spettacolo che Jarre porterà nel nostro paese che per i due luoghi che lo accoglieranno: giovedì 3 luglio Piazza San Marco a VENEZIA e sabato 5 luglio Anfiteatro degli Scavi di Pompei. Biglietti in vendita su: https://www.ticketone.it/artist/jean-michel-jarre/
Questi due appuntamenti fanno parte di quella che il grande artista francese ha voluto ribattezzare come la sua OPERA TOTALE ossia un viaggio attraverso suono, immagine e intelligenza artificiale che coinvolge il leggendario compositore a 360° nella sua dimensione più eclettica. Da maggio a novembre, il suo percorso si snoda attraverso Milano, Venezia e Pompei, intrecciando installazioni, mostre e concerti in un’esperienza immersiva senza precedenti.
Un momento fondamentale di questa stagione italiana dell’artista francese è rappresentato dai due concerti-evento programmati per il 3 luglio in Piazza San Marco a Venezia e il 5 luglio all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei. Due luoghi di straordinario valore storico e artistico (entrambi Patrimonio UNESCO) che diventeranno il palcoscenico per performance immersive in cui la musica si intreccerà con la sperimentazione visiva grazie a una messa in scena d’avanguardia che permetterà a Jarre di trasformare gli spazi in ambienti sonori tridimensionali dove il pubblico potrà vivere un’esperienza sinestetica unica.
La prima tappa programmata è quella del 3 luglio 2025, nella straordinaria cornice di Piazza San Marco a Venezia, un luogo dove Jarre ha sempre sognato di esibirsi. L’evento è organizzato da Veneto Jazz con Influxus, Eventi Verona e Concerto, in collaborazione con il Comune di Venezia e Vela, nell’ambito della 17ª edizione del Venice Jazz Festival.
Sabato 5 luglio sarà la volta dell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei nell’ambito del festival “BOP – Beats of Pompeii” (organizzato da Peppe Gomez per Blackstar Concerti, con il patrocinio del Comune di Pompei, del Parco Archeologico di Pompei, del Ministero della Cultura e della Regione Campania), occasione in cui la musica di Jean-Michel Jarre dialogherà con le rovine di una delle città più affascinanti del mondo antico.
Pioniere della sperimentazione tecnologica, Jarre continua a esplorare il dialogo tra analogico e digitale, tra reale e virtuale, spingendo i confini dell’arte e della musica. Questa stagione italiana si propone di essere una celebrazione della sua ricerca, ma ancora di più un invito al pubblico a lasciarsi trasportare in un universo dove l’intelligenza artificiale diventa uno strumento poetico e generativo, capace di trasformare la percezione dello spazio e del tempo.
Un progetto con linguaggi molteplici ma con un unico architetto: Jean-Michel Jarre, che continua a reinventare l’arte del suono e dell’immagine nell’era digitale.
Il viaggio immersivo che Jarre ha voluto intraprendere in Italia, invitando il pubblico a esplorare il futuro della creatività attraverso la sinergia tra uomo e macchina, comprende anche Oxyville, un’installazione musicale immersiva creata con il coordinamento artistico di Maria Grazia Mattei e MEET Digital Culture Center che è possibile visitare alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.”, curata da Carlo Ratti.
Oxyville è una creazione musicale elettronica ispirata all’album Oxymore di Jean-Michel Jarre. Progettata in suono spazializzato a 360°, l’opera esplora la connessione tra audio 3D e spazio architettonico, dove il suono diventa il materiale primario per costruire una città immaginaria.
L’esperienza veneziana culminerà a novembre con un evento conclusivo al MEET Digital Culture Center di Milano, dove verrà presentata una resa di ciò che i visitatori di Oxyville hanno sperimentato, in un dialogo audio-visivo in cui sia l’artista che il pubblico sono protagonisti.
Dal 12 giugno al 7 settembre 2025, il MEET Digital Culture Center di Milano – il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale in Italia, nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei – ospita Promptitude, la prima mostra di opere visive di Jean-Michel Jarre. Un ritorno dell’artista al MEET in quello che lui stesso ha definito “un faro che intercetta idee e a sua volta le diffonde” e che ha scelto come luogo per mostrare questo lavoro che si propone come un’esplorazione del rapporto uomo-macchina, attraverso l’uso creativo di prompt testuali per guidare l’IA nella creazione di ritratti di creature umanoidi. Prompt che lui stesso vede come haiku per l’IA: istruzioni brevi e potenti che danno vita a mondi visivi inediti. La mostra sarà arricchita dalla composizione sonora generativa Eōn, che si evolverà continuamente, offrendo un ambiente immersivo in costante trasformazione.
Jean-Michel Jarre: “Stiamo vivendo un momento storico che tra vent’anni sarà ricordato come un’età dell’oro, un’avanguardia creativa simile a quella che ha visto all’opera i primi registi del cinema muto e in bianco e nero. Vorrei che le persone non avessero paura dell’IA e della tecnologia. Ogni grande invenzione, come la scoperta del fuoco o l’invenzione della scrittura, sfida l’intelligenza umana e l’evoluzione. Sovvertire la tecnologia: questo è ciò che gli artisti e i creativi dovrebbero fare in questo momento. Sono felice di portare la mia arte e le mie performance in Italia per questa “stagione italiana personale”, ed è un vero sogno che si avvera mettere in scena questi due concerti nelle magnifiche Venezia e Pompei.”
Giuseppe Mormile, presidente di Veneto Jazz: “Piazza San Marco ha una lunga tradizione di artisti internazionali che si sono innamorati di questo luogo unico al mondo per diffondere la loro arte. Con l’arrivo di Jean-Michel Jarre, apriamo le porte a un evento senza precedenti, destinato a lasciare un segno indelebile sulla musica elettronica.”
Peppe Gomez, promotore di BOP e proprietario di Blackstar e Fast Forward, società organizzatrici del festival live: “Siamo orgogliosi di presentare, all’interno del programma BOP, il concerto esclusivo di Jean-Michel Jarre. Un artista visionario che ho fortemente voluto nel festival perché rappresenta perfettamente lo spirito innovativo che vogliamo trasmettere. La sua performance live, immersa nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro del Parco Archeologico, creerà un dialogo unico tra avanguardia sonora e maestosità storica del luogo: l’immaginario collettivo potrà immergersi in un’esperienza unica, dove la musica futuristica incontra l’eredità dell’antichità.”
Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET Digital Culture Center: “Questa stagione ci offre il ritratto di un artista eclettico che lavora a suo agio con le nuove tecnologie. MEET ospita per la prima volta la mostra di Jean-Michel Jarre, rivelando la sua dimensione visiva nel pieno della sua energia. Sono entusiasta che il nostro incontro sia stato l’occasione per l’artista di seguire un percorso nuovo nell’ambito dell’arte contemporanea. Seguendolo nelle sue tappe italiane, si può comprendere profondamente il processo creativo e umano che interagisce con l’IA. Un percorso attraverso il quale percepire il lavoro di Jean-Michel Jarre come un’opera totale che merita di essere vissuta nella sua interezza.”
Carlo Ratti, curatore della Biennale Architettura 2025: “Siamo entusiasti di avere Jean-Michel Jarre come parte della Biennale Architettura 2025, in vista dei suoi concerti molto attesi in Italia quest’anno, incluso uno importante a Venezia. Durante tutta la sua carriera, Jarre ha integrato perfettamente diverse forme di intelligenza – proprio come il tema della Biennale Architettura 2025 di quest’anno, Intelligens. Natural. Artificial. Collective. – iniettando nuova vita e nuovo ‘Ossigeno’ nel mondo. Sono anche immensamente orgoglioso del suo team, che include il professor di Harvard Antoine Picon e la produttrice culturale Maria Grazia Mattei. Insieme, incarnano l’approccio interdisciplinare che sarà al centro della Biennale Architettura di quest’anno.”
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